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Siviglia

Creato il 26 gennaio 2012 da Vincenzo
Siviglia
Siviglia, capoluogo della Comunità Autonoma dell'Andalusia è senza dubbio tra le città della Spagna che deve essere assolutamente visitata. Inizialmente mi ha deluso molto, a cominciare dal suo aeroporto, probabilmente uno dei più brutti che abbia visto finora, con dei cupoloni dipinti di blu scuro che lo rendono cupo e che lo fanno somigliare più ad un ospedale, ad una caserma o a un vecchio ufficio pubblico, togliendo tutta la luce e la solarità precipue della città. Per raggiungere il centro storico si attraversa la zona nuova della città caratterizzata da costruzioni varie, senza alcun stile, senza continuità ed essenzialmente brutti. Sembra che nell'idea dell'urbanista sia sia voluto appositamente creare un confine con quella che è la vera e più bella Siviglia. Lascio il mio piccolo bagaglio nell'hotel che ho scelto praticamente nella piazza della Cattedrale e raggiungo in tram Piazza di Spagna. Creata per l'Esposizione Ibero-Americana del 1929, è una delle piazze più belle e più scenografiche da me visitate. Grandissima, ricca di maioliche colorate, un canale navigabile e una grande fontana al centro. E' un paradiso per chi ama la fotografia i colori e l'armonia. 

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Piazza di Spagna


Dopo aver riempito la memory card della mia fotocamera ritorno a piedi verso il centro attraversando la strada principale riservata ai pedoni, al tram, alle biciclette ed alle numerose carrozze a cavallo. Tutta la città è alberata con aranci e durante il mio soggiorno invernale sono stati ricchi di frutti. Posso solo immaginare il profumo di zagara che riempirà Siviglia in primavera. Sulla strada visito sommariamente un bel palazzo che scopro essere la Reale Fabbrica di Tabacco, e questa fu la sua funzione quando venne costruito nel XVIII secolo, oggi è sede dell'Università di Siviglia. Purtroppo essendo già quasi sera tutto gli altri monumenti sono già chiusi ed allora mi dedico ad una passeggiata tra le stradine della città anche alla ricerca di un ristorante. 

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Avenida de la Constituciòn


Il giorno dopo dedico la mattina alla visita dei Reales Alcàzares. Premetto che non mi ero documentato prima della partenza, quindi del tutto ignorante su quello che avrei visto da lì a poco ed inoltre il termine "alcazar" cioè fortezza mi lasciava pensare ad un edificio tutto mura e magari qualche giardino. Ed è quello che sembra dall'esterno. Una volta entrato però, questo insieme di edifici, ha perfino oscurato la bellezza dell'Alhambra di Granada. Mai mi sarei aspettato che l'arte islamica potesse creare una meraviglia del genere. Ma non solo, anche le parti costruite successivamente in stile gotico o prettamente andaluso non son da meno. Si resta incantati da tanta bellezza ed è veramente difficile separarsene, solo la stanchezza che inevitabilmente si avverte dopo aver visitato questo gioiello architettonico porta ad abbandonarlo per andare a riposarsi beati, soddisfatti e riconoscenti in un tavolo di un bar o nel proprio albergo.

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Alcazar di Siviglia - il Patio de las Doncellas


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Alcazar di Siviglia


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Alcazar di Siviglia


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Alcazar di Siviglia

Il pomeriggio lo trascorro passeggiando sulla riva del Guadalquivir, il fiume che attraversa Siviglia e la collega al mare. Qui si può visitare uno dei simboli della città, la Torre dell'Oro, che si chiama così perchè quando fu costruita nel XIII secolo era ricoperta di maioliche dorate. Più avanti si trova la Plaza de Toros, l'arena della Real Maestranza, visitabile a pagamento e con guida obbligatoria.

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Il Guadalquivir e la Torre dell'Oro


Dopo cena salgo sulla terrazza del mio hotel per scattare una foto della Giralda, l'antico minareto della moschea oggi sostituita dalla maestosa Cattedrale che visiterò il giorno dopo.

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la Giralda


Alle 14.30, orario di apertura domenicale, mi trovo in coda per entrare a visitare la Cattedrale di Siviglia. E' la terza chiesa cristiana più grande al mondo dopo San Pietro in Vaticano e St.Paul a Londra ed è composta da cinque navate. Dall'esterno non si intuiscono i confini di questa grande struttura né quale sia l'ingresso principale, solo dall'alto o all'interno si capisce che in realtà quella che sembra un unico edificio è composto da due chiese (la Cattedrale vera e propria e la Chiesa del Salvatore) ed un cortile (il Patio degli aranci).
E' veramente maestosa e riserva tante sorprese nelle sale laterali.

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La Cattedrale di Siviglia


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Cattedrale di Siviglia


Dall'interno della Cattedrale si accede alla Giralda e dopo "solo" 35 rampe in salita e qualche gradino finale per dare il colpo di grazia, si arriva alla cima dove si possono vedere le numerose campane e la città di Siviglia ai propri piedi.

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Panorama di Siviglia


Ultima tappa di questa città è l'Archivio delle Indie, con ingresso gratuito ma chiuso il sabato e la domenica. L'unica cosa degna di nota per il turista è la scala in marmo, poche sale sono visitabile e di scarso interesse. Per gli studiosi della storia di Spagna del periodo dei conquistadores è un vero paradiso di fonti.

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Archivio delle Indie


La mia permanenza a Siviglia è terminata, ho visitato tutto quello che potevo e conservo un gran bel ricordo di questa città. Ma adesso mi aspetta Cordova.


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