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SIZE 10 – Freak thoughts

Creato il 20 novembre 2014 da Thefreak @TheFreak_ITA

Freak può essere trovato sul vocabolario inglese-italiano con le seguenti accezioni:

‘freak’ found in these entries Italiano: anomalo – mostro – dare di matto – diverso – entusiasta – incidente bizzarro – mandare fuori di testa qualcuno – marziano – mettersi in agitazione – onda anomala – salutista – scherzo della natura – sclerare – sconvolgere – spaventare qualcuno – spettacolo di mostri (al circo) – uscire dai gangheri – attacco di nervi – fanatico – stravagante.

Pensare di analizzarne qualcuno è venuto abbastanza naturale:

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Incidente Bizzarro: è quello avvenuto stamattina tra me ed un articolo su Vogue.it, dove in un articolo sulla modella Myla Dalbesio nella sezione VCurvy ho appreso che : “una size 10 è considerata dal fashion system come plus-size”. L’articolo in questione parlava della nuova campagna d’intimo Calvin Klein in cui comparirà appunto Myla. La campagna, volta a pubblicizzare la nuova linea Perfectly Fit, invece di avvalersi di sole modelle super-skinny comprende anche Myla che è una taglia 10 (tabella UK) dalle misure quindi approssimativamente 86/68/94, insomma una taglia 38 (tabella EU) o una taglia 40 nella nostra tabella italiana. Capirete, lo capiranno soprattutto le donne, che scoprire che una taglia 40 è considerata una plus-size ti lascia sgomenta…

Dare di matto: è quello che è successo subito dopo, insieme alla domanda: e io che sono una Size 12 cosa sono? Obesa??? Possibile che dopo le campagne contro corpi troppo magri (Vogue Italia tra l’altro è un grandissimo sostenitore) e campagne pro-differentshape (ricorderete la campagna di DOVE, uno dei primi che ha iniziato a spaziare tra le varie taglie) dobbiamo apprendere che dalla Size 10 in poi siamo delle Plus-size??

Anomalo: il pensiero nato in seguito. Un pensiero liberatorio ispirato da Kurt Vonnegut: “Godetevi la bellezza e la forza della vostra giovinezza. Fregatevene del resto. Non capirete quella bellezza e quella forza se non quando se ne saranno andate. Ma credetemi quando, fra vent’anni, guarderete le vostre vecchie foto, allora vi ricorderete, in un modo che adesso non potete nemmeno immaginare, quante possibilità c’erano dietro a voi e che fantastico aspetto avevate. Perché, sapete, non siete grassi come credete!” e la libertà arriva dal pensare che è vero: non siamo grassi come pensiamo, ma soprattutto da quando è che il termine plus-size è un offesa? Da quando è diventato un insulto ed onta per coloro che ne sono “marchiati”?

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Sconvolgere: è la risposta che ci dà Miesel, uno dei fotografi più gettonati e talentuosi nel panorama moda, che nel nuovo calendario Pirelli (presentato il 17 novembre 2014), da sempre simbolo di bellezza e seduzione, ha scelto per il mese di Aprile la modella plus-size Candice Huffine, cancellando a gran colpi di spugna quell’onta a cui si accennava prima e rivoluzionando all’improvviso il concetto di sexy. Di fatti tra le sue Calendar Girls, titolo di questo calendario 2015, compare lei, autentica e super hot plus-size, che porta avanti da anni la battaglia per collocare sullo stesso piano modelle skinny e plus, e vi assicuriamo che ci riesce; difatti lo scatto che ci regala Miesel con una versione lattex e red-light di Candice non ha nulla da invidiare agli altri mesi del calendario.

Entusiasta: è la versione dello stesso concetto che ci viene anche dal mondo della musica con Meghan Trainor e la sua All about that bass (274 milioni di visualizzazioni!!) dove l’opinione in questione, tra colori pastello e uno stile fifty/milkshake rivisitato, non ce la manda a dire:

Yeah it’s pretty clear, I ain’t no size two
But I can shake it, shake it like I’m supposed to do
‘Cause I got that boom boom that all the boys chase
All the right junk in all the right places
I see the magazines working that Photoshop
We know that shit ain’t real
Come on now, make it stop
If you got beauty beauty just raise ‘em up
‘Cause every inch of you is perfect
From the bottom to the top
Yeah, my momma she told me don’t worry about your size
She says, boys they like a little more booty to hold at night
You know I won’t be no stick-figure, silicone Barbie doll
So, if that’s what’s you’re into
Then go ahead and move along
Because you know I’m all about that bass

Onda anomala: è quindi quello che si sta iniziando a vedere in lontananza e che fa sperare in una percezione di corpi e di bellezza diversa, una percezione dove il mondo non richiede “appendini” su cui appoggiare i vestiti, ma corpi con cui riempirli; perché come diceva Madame Vionnet: “L’abito non deve appendersi al corpo, ma seguire le sue linee. Deve accompagnare chi lo indossa e quando una donna sorride l’abito deve sorridere con lei.”
Quindi sorridete donne perché vi sveliamo un segreto che vi farà sclerare, un vero pensiero freak: “boys they like a little more booty to hold at night”.

A cura di Martina Cotena.


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