Lo skateboard e in un certo senso anche lo skateboarding è stato inventato per permettere ai surfisti di praticare il proprio sport quando il tempo non le garantiva il mare mosso. Lo si pratica con uno speciale attrezzo chiamato,skateboard, costituito da una tavola in legno con l’aggiunta di quattro ruote montate su cuscinetti di precisione e di attacchi snodati (trucks) che permettono di sterzare e che sono regolabili in base alla specialità ed al peso dell’atleta. Lo skateboarding è uno dei pochi sport che, specie negli Stati uniti e in Canada riscuotono maggior interesse tra i giovani ed addirittura esistono alcune marche come la “volcom” disposte a pagare giovani talenti pur di farle pubblicità con qualche “tricks” , lo skateboard oltre ad essere uno sport è diventato anche uno stile di vita giovanile, oltre che un mezzo di trasporto. In Italia questo sport arriva nel 1977, dopo un servizio televisivo del programma Odeon, rubrica di spettacolo e curiosità dal mondo. L’inverno del 1977 registra un autentico boom di vendite, strade e marciapiedi sono invasi da giovanissimi entusiasti, ma al successo del monopattino si accompagnano numerosissimi incidenti. Per la forte pericolosità dovuta alle numerose strade in discesa, Genova è la prima città a vietare la circolazione dello skateboard, divieto esteso all’inizio del 1978 in tutto il territorio nazionale, con grande disappunto dei ragazzi. Lentamente, però, tale sport riacquista successo, fino ad essere riconosciuto dal Coni. La frase “Skateboarding is not a crime”, famosa tra gli skater, rivendica proprio la legittimità dell’utilizzo dello skateboard in strada. Infatti, nonostante l’esistenza di skate-park attrezzati con corrimano, scalinate e altri elementi che riproducono l’ambiente urbano, liberamente utilizzabili per lo sport.In aggiunta a ciò in molte località le strutture dedicate sono pochissime, in special modo in Italia (a differenza per esempio delle strutture dedicate al calcio). E spesso le strutture esistenti sono troppo pericolose. La conseguenza di questo stato di cose è che gli skaters girano per le strade in cerca di strutture per eseguire trick (evoluzioni) e sono spesso allontanati dalle forze dell’ordine, ma anche da guardie giurate e persino da privati cittadini, anche perché nella ricerca di spot capita che gli skaters invadano proprietà private, spesso neanche rendendosene conto. Lo skateboarding oltre a essere uno stile di vita e ormai anche una moda, infatti agli inizi degli anni 80 fino ad oggi è divenuto un abbigliamento, mutato nel corso del tempo ormai diventato un punk revival ossia pantaloni stretti, felpa o maglie di flanella con scarpe da ginnastica rinforzate nella punte, ovvero nei punti di maggior sfregamento nella tavola.
Federico
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