Karin si guarda allo specchio. Dal bordo delle mutandine spuntano, imperatori, maniglie dell'amore che prende e tira. Si gira, mentre lo spazio tra le sue gambe si fa sempre più stretto fino a scomparire, lasciando spazio per due gambe che non possono permettersi pantaloncini troppo corti. A scuola la evitano, cambiando strada quando arriva, facendo due file per lasciarla passare. Morirà presto, sussurrano. Era ora. Guardatela, Karin. Un essere inutile, incapace di correre, di potersi mettere quel vestito, una gonna. Le persone grasse sono brutte, questo dicono. Nessuno le ama. Un ragazzo preferirà sempre noi, che siam perfette.
Si veste e con i genitori al fianco si incammina fino alla piazza. La madre già piange. Lei, bionda, stretta in un tubino di seta nero, con la permanente e il rossetto senza sbavature. Suo padre, aitante nonostante l'età, alto e slanciato, dalle spalle forti. I suoi genitori sono perfetti. I vicini li guardano da oltre le tapparelle per chiuderle non appena Karin si volta. E' la terza volta che va a pesarsi davanti la regina Donna. E' la terza volta, l'ultima, che può.
La regina Donna la guarda, anche lei bionda e cotonata, dalla riga nera sugli occhi e un neo vicino al labbro. Seno grande, fianchi e vita stretta. Unghie smaltate di rosso come è rosso il suo vestito. Accanto a lei, alcune dame, bionde anche loro, in un tubino anche loro.
Un dottore guarda Karin che a testa alta ostenta il suo peso fuori misura. Truccata il minimo, tiene le braccia lungo i fianchi, trovandosi bellissima. Bionda non vuole essere e si è tinta di nero.
Sale sulla bilancia. Il dottore dice "Per la tua altezza dovresti pesare tra i 52 e i 57 kg. Tu pesi ... 68 kg." Guarda abbassando la testa i genitori che si disperano.
Karin scende dalla bilancia. Va davanti alla regina Donna che le dice "Non sei abbastanza magra. Sei inutile alla Società. Un immondo spreco di spazio"
Due guardie l'accompagnano sopra un podio e una le porge un dolcetto con dentro del veleno. Karin sa che mangiandolo morirà. E deve essere la causa del suo male. Lei ha deciso di essere grassa, lei con le sue stesse mani, mangiando, deve togliere alla Società il peso della sua esistenza. Tutta la cittadinanza la guarda. Tutte bionde, tutti aitanti. Le bambine con le trecce e i bambini con il cravattino, imitando i genitori.
Loro pesano il giusto. La regina Donna la osserva, aspettando.
Karin sorride, apre la bocca e ingoia il dolcetto tutto intero, in un sol boccone.
Magazine Diario personale
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Tag: Se Fossi – Make up Edition!
Continua la serie dei tag in recupero, stavolta grazie a Spendina bella che ha preso parte a quello creato da Parola di Deirdre! e le Biancaneve Make up, il Se... Leggere il seguito
Da Hermosa
DIARIO PERSONALE, LIFESTYLE -
L'apostrofo rosa #79
Rossetto: Kiko Deco Delight Lipstick in Passion Daiquiri Io credevo che sarebbe stato un acquisto feticcio questo rossetto Kiko, preso solo per i pois. Invece m... Leggere il seguito
Da Hermosa
DIARIO PERSONALE, LIFESTYLE -
L'apostrofo rosa #78
Rossetto: Dolce e Gabbana Monica Lipstick Only MonicaLo so che sto imperversando con questo vestito e questo rossetto: che vi posso dire? Leggere il seguito
Da Hermosa
DIARIO PERSONALE, LIFESTYLE -
Borsette e FMTECH AWARD
Sono seguita da 100 persone (che consenzienti, si sono iscritte al blog per leggere e seguire i miei post… roba da non crederci!), e vorrei ringraziarvi... Leggere il seguito
Da Bloody Ivy
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
L'apostrofo rosa #77
Rossetto: Kiko Deco Delight Lipstick in Passion Daiquiri Ebbene sì, sono diventata riccia. Sto elaborando la novità, ancora non mi riconosco allo specchio e... Leggere il seguito
Da Hermosa
DIARIO PERSONALE, LIFESTYLE -
5 rossetti per la primavera
Anche se il prossimo weekend sarà finalmente estate, eccomi con un tag molto carino riguardo i rossetti. Sono stata gentilmente nominati da Loriana di... Leggere il seguito
Da Andoutcomesthegirl
DIARIO PERSONALE, VIAGGI