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Sky Italia e Sky Deutschland, arriva l'ok della UE all'acquisizione BSkyB

Creato il 11 settembre 2014 da Digitalsat

Sky Italia e Sky Deutschland, arriva l'ok della UE all'acquisizione BSkyBLa Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione di Sky Deutschland AG e Sky Italia s.r.l. da parte di Sky Broadcasting Group plc (in appresso: "BSkyB") del Regno Unito. Tutte e tre le imprese sono società di comunicazione, attive principalmente nel settore della televisione a pagamento. Sky Deutschland e Sky Italia sono attualmente proprietà di 21st Century Fox degli Stati Uniti. La Commissione ha concluso che l'operazione proposta non desta preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza dal momento che le attività delle tre imprese sono complementari dal punto di vista geografico.
Dall'indagine della Commissione
è emerso che l'ambito geografico dei mercati per il rilascio di licenze o l'acquisizione di programmi audiovisivi per la televisione in chiaro e la televisione a pagamento, la fornitura all'ingrosso di canali televisivi per la televisione in chiaro e la televisione a pagamento, la vendita al dettaglio di programmi audiovisivi (per la televisione in chiaro e la televisione a pagamento) ai consumatori e la vendita degli spazi pubblicitari televisivi è nazionale o si estende a zone linguisticamente omogenee.

L'indagine ha dimostrato che l'operazione non determinerebbe alcuna sovrapposizione materiale delle attività delle parti, dal momento che le imprese sono attive principalmente in mercati nazionali diversi. Le attività di BSkyB si concentrano prevalentemente nel Regno Unito e in Irlanda, quelle di Sky Deutschland per lo più in Germania e in Austria e quelle di Sky Italia soprattutto in Italia.
L'operazione riunisce i principali operatori della televisione a pagamento di Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Italia. Pertanto, la Commissione ha anche valutato se l'entità risultante dalla fusione godrebbe di un maggiore potere contrattuale nei confronti dei titolari dei diritti per l'acquisizione dei diritti relativi a contenuti audiovisivi, in particolare dei contenuti di grande richiamo (i cosiddetti "premium content", come alcuni eventi sportivi e film), o per l'acquisizione di canali televisivi per i suoi programmi di televisione a pagamento, a scapito dei concorrenti.
La Commissione ha ritenuto improbabile che l'impresa risultante dalla concentrazione possa imporre cambiamenti, consistenti nell'acquisto in comune o in trattative simultanee per i contenuti di grande richiamo in diversi paesi, rispetto alle attuali pratiche di concessione di licenze, incentrate su territori nazionali o aree linguistiche. In primo luogo vi sono ostacoli di natura pratica, come i tempi diversi delle trattative relative ad alcuni diritti di licenza. In secondo luogo, i titolari dei diritti non si discosterebbero dal loro attuale modello preferito di licenze, a meno che ciò non fosse nel loro interesse in termini di ottimizzazione delle entrate. La Commissione osserva che, sebbene esista già un certo numero di emittenti che operano su diversi territori nello Spazio economico europeo (SEE), i titolari di diritti non hanno accettato la pratica della concessione di licenze multiterritoriali in una misura significativa. Infine, anche supponendo che i titolari dei diritti decidessero di concedere questi ultimi su base paneuropea, in ogni caso l'entità risultante dalla fusione si troverebbe a dover affrontare la concorrenza per i diritti multiterritoriali da parte di una serie di gruppi multinazionali che già operano nel SEE.
La Commissione ha pertanto concluso che l'operazione non solleva preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza.
L'operazione è stata notificata alla Commissione il 6 agosto 2014.
Contesto
Con la presente operazione BSkyB acquisirà il controllo di Sky Deutschland e Sky Italia che sono attualmente proprietà di 21st Century Fox. Nel 2010 la Commissione aveva approvato l'acquisizione di BSkyB da parte di News Corporation ("News Corp"), una società mondiale nel settore dei media e della comunicazione, che controllava Sky Deutschland e Sky Italia (si veda: IP/10/1767). In quel caso, la Commissione aveva pertanto anche esaminato se il progetto di acquisizione, riunendo i tre operatori della televisione a pagamento, avrebbe conferito alla nuova società un maggiore potere contrattuale nei confronti dei titolari dei diritti relativi ai contenuti grazie all'acquisizione congiunta di contenuti di grande richiamo per diversi territori, a scapito dei concorrenti nel settore della televisione a pagamento. Come nel caso della presente decisione e sostanzialmente per gli stessi motivi, la Commissione ha ritenuto che ciò fosse improbabile. Tuttavia, l'operazione News Corp/BSkyB era stata abbandonata e mai portata a termine.

Procedure e norme di controllo in materia di concentrazioni

La Commissione ha il compito di valutare le concentrazioni e le acquisizioni che coinvolgono imprese il cui fatturato supera determinate soglie (si veda l'articolo 1 del regolamento sulle concentrazioni) e di impedire le concentrazioni che potrebbero seriamente ostacolare la concorrenza nel SEE o in una sua parte sostanziale.
La maggior parte delle concentrazioni non pone problemi sotto il profilo della concorrenza e viene autorizzata dopo i controlli di routine. Dalla notifica dell'operazione, la Commissione dispone generalmente di 25 giorni lavorativi per decidere se approvarla (fase I) oppure avviare un esame approfondito del caso (fase II).
Maggiori informazioni sono disponibili nel registro degli aiuti pubblici sul sito web della Commissione dedicato alla concorrenza con il numero di caso M.7332. 

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