“Questa operazione di riorganizzazione, che arriva dopo aver concluso un medesimo processo riorganizzativo sull’area vendite qualche settimana fa, riguarderebbe, da una prima dichiarazione aziendale, 42 lavoratori. Tali numeri – hanno sottolineato le organizzazioni sindacali – impatterebbero sul personale di Roma in modo molto pesante, costituendo il 15% delle risorse totali presenti nella sede”.
Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil nei prossimi giorni terranno le assemblee con i lavoratori di Roma nel corso delle quali “valuteranno come proseguire il confronto, avendo chiarito ieri all’azienda la propria contrarietà ad ulteriori processi riorganizzativi che mettano in discussione posti di lavoro ed il futuro di un qualsiasi sito aziendale”.