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Skylens risolve il problema dei ritardi aerei

Creato il 23 dicembre 2014 da Oculusriftitalia

Ebbene sì, le vacanze di Natale sono nuovamente alle porte. E, come al solito, tantissime persone partiranno per ricongiungersi ai loro cari e godersi le festività insieme. Ma, soprattutto per chi abita all’estero, ci sono dei problemi in questo periodo dell’anno, derivanti dalle condizioni climatiche avverse, che bloccano il traffico aereo e causano dei ritardi nella regolarità dei voli. Le parole “in ritardo” e “cancellato” sono una costante per i viaggiatori natalizi, il che è spesso causa di malumori e grande stress. Fortunatamente, la realtà virtuale potrebbe risolvere anche questo problema.

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La soluzione arriva da Elbit Systems, una compagnia specializzata nel campo dei sistemi visivi, che di recente ha svelato un nuovo device rivolto ai veicoli aerei, chiamato Skylens, ossia un nuovo visore per la realtà virtuale rivolto ai piloti che permette loro di vedere anche nelle condizioni climatiche peggiore. Il visore Skylense permette ai piloti di migliorare la propria visione in tre modi, stando a quanto dice Dror Yahav, VP della divisione commerciale di Elbit. Usando uno schermo video trasparente, il sistema fornisce un’immagine in tempo reale proveniente da una telecamera in alta risoluzione che, stando a quando detto dal VP, “vede meglio dei vostri occhi”. Il sistema usa anche il cosiddetto Symbology, ossia un’interfaccia a realtà aumentata, e la “visione sintetica”, che permette di analizzare il mondo esterno e creare immagini in tre dimensioni. La combinazione di queste tre funzione permette ai piloti di essere in grado di volare e, soprattutto, atterrare, a prescindere da quale sia il tempo che devono affrontare.

Il device ha vinto di recente un premio per l’innovazione, è al momento in fase di testing per vedere se potrà essere effettivamente usato in volo e sarà disponibile nel 2016. Questo strumento potrebbe permettere alle compagnie aeree di risparmiare un sacco di soldi, anche se la teoria più interessante in questo senso rimane sempre quella di Palmer Luckey, per il quale, grazie alla realtà, sarà possibile andare a trovare i propri parenti anche senza dover prendere l’aereo. Comodo, no?


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