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Presentazione ufficiale, presso la mostra "Football Heroes" di Milano, del libro del giornalista di Avvenire Massimiliano Castellani sulla Sla. Presenti, tra gli altri, anche il Presidente AIC Damiano Tommasi, il presidente della Lega di serie B ConTe.it Andrea Abodi, Chantal Borgonovo, Gianni Mura, Bruno Pizzul, Gianfelice Facchetti. "Si ha sempre la sensazione di fare troppo poco e purtroppo una soluzione al problema ancora non c'e' - le parole di Damiano Tommasi - spesso e volentieri si parla in termini di colpe nel nostro sistema, una brutta pratica che esiste nel mondo del calcio e' l'utilizzo dei farmaci in maniera sconsiderata. E questo e' anche uno degli allarmi che ha lanciato la Fifa, risultato di sondaggi fatti ai Mondiali 2006 e 2010 che hanno evidenziato l'abuso di farmaci".
Dunque, quale soluzione: "L'abbiamo mostrato a staff medici e negli spogliatoi, ma fintanto che non e' la causa certa della malattia non possiamo fare molto. Quello che manca e' un coordinamento internazionale: ci sono casi riconosciuti all'estero ma quanto fatto in Italia e' di piu' rispetto a quanto emerso in altri paesi".
Gli fa eco Andrea Abodi: "Quello che non e' mai decollato e' affrontare il tema della tutela della salute all'interno del mondo del calcio - le parole del Presidente della Lega B - essere omertosi nel 2015 e' complicato, si determina quasi naturalmente la capacita' tramite i Social e il digitale di arrivare ovunque. E questo costringe tutti noi a guardare alla trasparenza come un valore irrinunciabile". Trasparenza che sembra, pero', quasi un unicum di alcune realta': "Noi come Lega di B abbiamo messo in rete i contatti dei 22 medici sociali, un coordinatore e una struttura di ricerca - prosegue Abodi - il nostro lavoro proseguira', con la cartella clinica digitalizzata ad esempio, sicuramente cercheremo di coinvolgere anche altre componenti del mondo del calcio".
L'autore del libro Massimiliano Castellani aggiunge: "Si va a parlare di un argomento estremamente delicato, dove il calcio si sente in colpa - le sue parole - in questo libro sono racchiuse 15 anni di storie; storie di vita prima che di sport, anche se in questi anni mi e' sembrato di fare una battaglia contro i mulini a vento". In chiusura Chantal Borgonovo, moglie di Stefano Borgonovo: "Non c'e' ad oggi uno studio esaustivo sulla relazione possibile tra calcio e sla - precisa - potrebbe anche non essere, ma fino a che non si fara' una ricerca mirata e seria non potremo dare risposte".
da: legab.it