Cagliari, 21.06.2015
Al Presidente Al C.d.I.
Ai Revisori dei conti
Al Ministro dei Beni Culturali
Al Sottosegretario ai Beni Culturali
Al Presidente della R.A.S.
Al Presidente della Fond. B.d.S.
Ai Consiglieri Regionali
Ai Consiglieri Comunali
e p. c. ai Lavoratori
Tra le funzioni che gli sono attribuite dalle vigenti norme di legge e dal nuovo statuto, il C.d.I. della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari ha il compito di delineare gli indirizzi generali e strategici di gestione, di approvare il bilancio preventivo e consuntivo annuale, di individuare, comunicandoli all’autorità statale preposta, i motivi per l’eventuale revoca del Sovrintendente.
Essendo la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari un’istituzione finanziata quasi totalmente da sovvenzioni pubbliche, tutti gli atti del C.d.I. sono e devono essere finalizzati al perseguimento dell’interesse generale dell’azienda e conseguentemente della collettività.
In data 19.06.2015 le scriventi OO.SS si sono riunite per discutere sul merito dell’incomprensibile immobilismo di Presidente e Consiglio d’Indirizzo rispetto alla palese e oggettiva inadeguatezza della Sovrintendente, che per tale ragione avrebbe dovuto essere da tempo revocata, e dell’imminente approvazione del bilancio consuntivo 2014 che, a quanto è dato sapere, chiuderà con oltre 5 milioni di euro di disavanzo prefigurando in tal modo la liquidazione del Teatro.
Rispetto a quest’ultima angosciante notizia, a tutela dei lavoratori, le firmatarie chiedono: -quali azioni abbiano intrapreso il C.d.I. e il passato C.d.A. per tentare di incassare crediti iscritti da anni nei bilanci della Fondazione e che solo oggi sono reputati inesigibili; -se il Presidente della R.A.S., il Presidente della Fondazione Banco di Sardegna, i Consiglieri regionali e i Consiglieri comunali siano a conoscenza e concordi rispetto alla volontà di svalutare crediti per un valore di diversi milioni di euro provocando un conseguente profondo buco di bilancio; -se i crediti oggi ritenuti inesigibili siano i medesimi che nei bilanci ’11 ’12 e ’13 e preventivo ’14 trovavano piena allocazione e approvazione; -se esistano indicazioni formulate dal passato Collegio dei Revisori dei Conti sui criteri di valutazione da adottare per la stesura e la chiusura a pareggio del bilancio consuntivo 2014 o se tali parametri siano stati eventualmente modificati da un esercizio all’altro; -se il principio di prudenza, intervenuto per la svalutazione dei crediti, una volta portato ai suoi estremi non sia pregiudizievole per gli interessi della Fondazione dal momento in cui, determinando la chiusura in rosso del bilancio, implicherà la perdita della premialità del F.U.S. di circa 1,2 mln di euro per il 2015 e altrettanti per il 2016.
Le scriventi dissentono dagli atteggiamenti assunti dal Presidente e dai Consiglieri dell’organo d’indirizzo riguardo a quanto sopra esposto e, facendo appello alla responsabilità personale degli stessi, al fine di evitare nuove azioni di protesta dei lavoratori chiedono che nella seduta del C.d.I. del 22 giugno p.v. sia tracciata una chiara inversione di indirizzo della Fondazione revocando immediatamente l’incarico di Sovrintendente alla dottoressa Angela Spocci e verificando ogni eventuale possibilità politica e tecnica che consenta la chiusura del bilancio a pareggio. Anteponendo alle contrapposizioni presenti in seno al C.d.I. la tutela di una struttura che molti ci invidiano, ricercando con determinazione un Sovrintendente e uno staff dirigenziale realmente capaci e competenti, gli organismi preposti al governo della Fondazione troveranno nelle scriventi OO.SS, nell’ambito del ruolo che loro compete, piena collaborazione per tutti gli aspetti concernenti l’attività produttiva del Teatro. Distinti saluti
Le Segreterie SLC-CGIL UILCOM-UIL FIALS-CISAL LIBERSIND-CONF. SNATER CSS
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