Prime impressioni da Sleepy Hollow
Dagli spunti più assurdi e improbabili, a volte nascono le cose più interessanti. Non è questo il caso di Sleepy Hollow, la nuova serie di Fox che parte da un’idea piuttosto azzardata: aggiornare la leggenda gotica già raccontata su carta da Washington Irving e al cinema da Tim Burton e realizzarne una nuova versione ambientata nel presente. È da qui che prende le mosse la vicenda raccontata nella puntata pilota del telefilm. Nel 1781, il soldato Ichabod Crane, un inglese che combatte la Guerra d’Indipendenza al fianco di George Washington, perde i sensi dopo aver decapitato un uomo e si sveglia… 250 anni dopo, nell’odierna cittadina di Sleepy Hollow. Insieme a lui, dal passato è tornato anche il cavaliere senza testa, che a quanto pare è il primo dei Quattro Cavaliere dell’Apocalisse. Fermi tutti! Che cosa?
Se la vicenda non era già complicata di suo dal viaggio temporale effettuato da Ichabod Crane e dal Cavaliere senza testa, si aggiunge una componente biblica piuttosto forzata e che stona con il contesto gotico della storia, che tra streghe, demoni e apparizioni varie avrebbe già spunti a sufficienza per un’intera stagione. Sembra quasi che gli autori abbiano voluto mettere dentro di tutto e di più: una base storica, uno sviluppo fantasy moderno tra Once Upon a Time e Grimm e in più anche un’aggiunta di misticismo religioso che porta dalle parti della recente fallimentare serie Zero Hour. Come si suol dire, il troppo stroppia.
Detto questo, le numerose tematiche, che nel pilota vengono presentate in maniera confusa, nei prossimi episodi potrebbero trovare un loro degno sviluppo. La parte più promettente è quella fantasy e, lavorando meglio sulla componente gotica e orrorifica, per ora utilizzata in maniera piuttosto debole, la serie potrebbe regalare qualche soddisfazione. Tra i creatori di questa versione tv di Sleepy Hollow dopo tutto ci sono pur sempre Alex Kurtzman e Roberto Orci, già paparini del cult Fringe e della hit Hawaii 5-0, oltre a Len Wiseman, regista della non proprio imprescindibile serie di pellicole vampiresche di Underworld.
A non convincere del tutto è anche il protagonista maschile. L’inglese Tom Mison non è nemmeno paragonabile al Johnny Depp che aveva portato sul grande schermo il personaggio di Ichabod Crane nel film di Tim Burton. Laddove nella pellicola il personaggio risultava un beautiful freak strambo ed eccentrico, il nuovo spavaldo Ichabod Crane non ne possiede neanche lontanamente lo stesso fascino dark. La nota più positiva per ora è invece la protagonista femminile, Nicole Beharie, già vista nel film sul baseball 42 e in una particina in Shame, un’attrice di cui sentiremo ancora parlare in futuro e che riesce a risultare credibile all’interno di un contesto ben poco credibile, persino per gli standard di un fantasy.
A livello di ascolti, la serie negli USA è comunque partita benissimo, con oltre 10 milioni di telespettatori. Era dal 2007 con K-Ville che una premiere di una serie Fox non cominciava così bene. Un dato che però può non essere così indicativo; qualcuno ad esempio si ricorda di quel K-Ville, cancellato dopo appena una decina di episodi? Sleepy Hollow sembra quindi partito con i favori del grande pubblico, ma la qualità al momento latita. Vedremo se con i prossimi episodi gli ascolti reggeranno e, soprattutto, se le cose nella cittadina si faranno meno sleepy e più intriganti.
di Marco Goi per Oggialcinema.net