L’intenzione era quella di arrivare alla scelta del sovrintendente, o almeno a una prima “scrematura” delle candidature, entro la metà di gennaio. Invece la prossima riunione del Consiglio di amministrazione (Cda) del Lirico slitterà almeno al 23 e i quattro consiglieri superstiti hanno scritto una dura lettera – l’ennesima – indirizzata al sindaco, in cui parlano di «omissione grave». Perché a dicembre si decise «all’unanimità di procedere entro il 15 gennaio 2014 alla scelta del sovrintendente, scelta che si ritiene improcrastinabile, vista l’impossibilità di gestire il teatro in assenza dei vertici e l’impossibilità di dare corso alla stagione lirico-sinfonica. Così facendo si stanno creando seri danni alla gestione del teatro di cui lei presidente è l’unico responsabile, pertanto ancora una volta convochi con la massima urgenza il Cda».
Giovanni Follesa, Maurizio Porcelli, Gualtiero Cualbu e Giorgio Baggiani puntano il dito di nuovo contro Zedda, reo di aver «ignorato, pur nella drammaticità della situazione del teatro, la richiesta di convocazione d’urgenza».
Invece la prossima riunione arriverà tra dieci giorni, quando il sindaco potrebbe avere già in tasca la nomina di un nuovo consigliere d’amministrazione. Il 20 gennaio scadrà il termine per presentare i curricula. E dunque il 23 Zedda potrebbe presentarsi davanti al Cda con il nuovo componente del “board”.
Nel frattempo i consiglieri hanno esaminato le 44 manifestazioni d’interesse per la carica di sovrintendente. Nella prossima riunione si potrebbe arrivare a ridurre la rosa a quattro-cinque nomi e procedere con dei colloqui. Questa è l’idea di massima del Cda, ma ora i tempi rischiano di allungarsi. E non solo perché la seduta è slittata di oltre una settimana. Se dovesse arrivare prima la nomina di un consigliere d’amministrazione, potrebbe essere necessario un altro rinvio per consentire al nuovo arrivato di esaminare i curricula degli aspiranti sovrintendenti. (m. r.)
Unione Sarda
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