SLOVACCHIA
Kozacik 7: quando la Spagna suona la carica si fa trovare pronto rispondendo con belle parate, c’è tanto del suo in questa vittoria.
Pekarik 6, 5: è chiamato al compitino(che contro la Spagna si chiama compitino così per dire) e lo fa molto bene. Sempre attento in fase difensiva, in fase offensiva fa quel che può.
Durica 6 +: quando la Spagna ha suonato la carica è apparso un po’ sofferente, ma non ha fatto grossi errori ed è rimasto sempre concentrato.
Skrtel 6 – : la posizione di Paco Alcacer è più che sospetta ma lui se lo perde, macchiando una partita che fino a quel momento era stata ottima, con lui alla guida del reparto e della squadra.
Hubocan 6,5 : l’ex giocatore dello Zenit è su quel lato per coprire, ed effettivamente è quello che fa, senza mai togliere la gamba e lesinando gradevolissimi coppini sugli arti inferiori.
Kucka 6 +: gol fortunoso a parte, ha ricordato il giocatore che arrivò in Italia dallo Sparta Praga, roccioso e aggressivo. Una buona prova di sostanza.
Gyomber 6 : pur nascendo come difensore gioca sulla mediana per dare sostanza difensiva alla Slovacchia. Dopo una partenza un po’ in sordina, pian piano cresce e da il suo contributo alla causa.
Pecovsky 6 -: a inizio partita riesce anche a rendersi pericoloso, poi dopo il gol viene assegnato anche lui alla trincea difensiva, con risultati rivedibili
Mak 5,5: impegna Casillas in un occasione, poi gira tendenzialmente a vuoto.
Hamsik 6 : schierato da falso nove o da dieci puro se preferite non tocca tantissimi palloni e non crea tantissimi pericoli. Al momento giusto pero imbecca bene Duris nel frangente del gol di Stoch.
Weiss 5,5 ufficialmente ha fatto l’assist toccando la punizione di Kucka ma non è che si sia visto moltissimo.
Duris 6 +: entra al posto di Weiss per rendersi utile in eventuali ripartenze, all’inizio si nasconde ma nel momento in cui serve si fa trovare pronto mettendo in mezzo una palla storica.
Stoch 6,5: entrato al posto di Mak a differenza di Duris prova a mettersi subito in evidenza correndo molto, ma gli arrivano pochi palloni. Al primo pallone utile segna di testa, tutt’altro che la specialità della casa, decidendo la partita.
Kiss s.v: entra al posto di uno stanco Kucka, la sua prova è ingiudicabile.
Kozak 7 +: la sua Slovacchia tutto cuore e randellate è messa bene in campo. Compatta e ordinata dimostra di saper soffrire e di avere grande carattere. E questo non succede se dietro non c’è un buon lavoro. Match preparato benissimo.
SPAGNA
Casillas 4,5: i tiri dalla distanza sono sempre stati il suo punto debole, ma più in generale oggi è difficile trovare un punto forte in questo grande portiere giunto mestamente ad un viale del tramonto tutt’altro che glorioso. Legge male la traiettoria centrale della punizione di Kucka e il suo errore condiziona la partita.
Juanfran 5: poco brillante, soffre le cure di Hubocan.
Piquè 5: sul primo gol non ha colpe, mentre sul secondo è preso(come tutto il reparto) in controtempo in stile gol di Van Persie contro l’Olanda ai mondiali. Non si può imputargli tutte le colpe della sconfitta, ma l’impressione che da in quest’ultimo periodo è quella di un giocatore demotivato.
Albiol 5,5: non brilla nemmeno lui, ma quantomeno prova a metterci sempre la testa, specie in fase offensiva.
Jordi Alba 6 +: sull’out di sinistra è un moto perpetuo, corre per 10 e prova a mettersi sempre in visione per ricevere la palla. Non è un caso che sia partito da lui l’assist per Paco Alcacer.
Fabregas 5,5: prova a rendersi pericoloso ma non riesce a incidere come dovrebbe sulla partita
Busquets 6-: è chiamato a fare legna in una partita in cui di legna c’è bisogno relativo, fa il suo compitino senza brillare ma senza meritarsi nemmeno un’insufficienza piena.
Iniesta 6 -: ci mette il cuore e prova sempre a creare superiorità numerica, ma alla lunga si spegne.
Koke 5,5: tocca tantissimi palloni ma le sue incursioni non sono pericolose come al solito e piano piano si spegne.
Silva 5: nervoso e poco lucido, non riesce mai a innescare situazioni potenzialmente pericolose e a differenza di altre volte non trova il coniglio dal cilindro
Diego Costa 5: tanto selvaggio e immarcabile con il Chelsea, quanto spaesato con la maglia della Roja, con la quale dal suo esordio non ha mai brillato. E’ un corpo estraneo nel gioco fatto di tocchetti e palleggio esasperato delle Furie Rosse. Non riesce a mettersi quasi mai in visione dei centrocampisti e questo lo fa innervosire. Quei pochi palloni che gli arrivano li gioca con difficoltà. Si vede che è un corpo estraneo nell’identità della Roja.
Pedro 5: entra al posto di Albiol all’inizio del forcing finale, ma il suo contributo è inesistente
Paco Alcacer 6,5: entra in campo al posto di Silva e crea scompiglio tra le maglie bianche della Slovacchia. Realizza il gol del pareggio(in sospetto offside) facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto come quando gioca nel Valencia. Il nueve(per quanto sottomisura) deve essere lui.
Santi Cazorla 5 -: entra per dare una marcia in più. Effettivamente a questa Spagna mancava la retromarcia. Si perde Stoch in occasione del gol vittoria.
Del Bosque 4,5: è evidente che la figuraccia mondiale non gli ha insegnato niente. La trama di gioco è sempre la stessa ormai banale e prevedibile, e questo nuovo corso intermedio tra il vecchio e il nuovo conferma le problematiche sorte in questi mesi.
P.S. Ma perché esporre ancora Casillas al pubblico ludibrio?
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