Posted 15 ottobre 2013 in Slovenia with 0 Comments
di Andrea Monti
La centrale nucleare di Krsko torna a far parlare di sé, e anche stavolta non in positivo.Negli scorsi giorni sono stati segnalati guasti meccanici all’impianto sloveno. Da due settimane nella struttura sono in corso lavori di manutenzione che sarebbero dovuti finire a inizio novembre, ma che ora dovrebbero prolungarsi proprio a causa degli ultimi problemi. Diciamo ultimi, perché più volte negli anni si è parlato di incidenti più o meno gravi, ma difficili da verificare giornalisticamente.
Il presidente della centrale ha ammesso che il danno scoperto nelle scorse ore è maggiore di quanto sembrava inizialmente, ma ha assicurato che non ha avuto impatto sull’ambiente. La “revisione” di queste settimane viene effettuata una volta l’anno, quando l’impianto viene spento e si procede a operazioni come la sostituzione delle barre di uranio esaurite: in questo caso, dovrebbero esserne cambiate 56 sulle 121 totali.
Il guasto di cui si è avuta notizia nel fine settimane riguarda proprio tre barre di uranio. Krsko produrrebbe oltre il 30% del fabbisogno energetico sloveno, ed è molto vicina al confine croato. Lì si trova l’unico impianto nucleare del Paese, in un comune di neppure 30mila abitanti. La struttura è attiva esattamente da trent’anni. “Garantiamo un alto livello di sicurezza”, si legge sul sito web della centrale, che organizza anche visite guidate “per circa 5mila persone all’anno”. Ma continua ad attirare soprattutto l’attenzione degli ambientalisti.
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