Affacciato sul Decumano, il Padiglione Slovenia attira subito l’attenzione del visitatore grazie alle cinque strutture prismatiche che lo compongono: lo scopo è di ricordare l’aspetto di un paesaggio sloveno coltivato, rispondendo al tema generale “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
La struttura è una delle prime costruzioni ibride curate dallo studio di architettura Sono: costruito con materiali naturali, unisce la costruzione di un telaio di legno con elementi portanti in laminato incrociato. La facciata ovest è in gran parte costituita da una vetrata con grandi finestre triangolari che permettono di scorgere gli spazi espositivi interni. Le altre facciate, più introverse, sono rivestite da listelli in legno interrotti da profili in acciaio bianchi, che ricordano la trama di una foglia.
All’interno, il padiglione presenta una vasta gamma di spazi espositivi che mettono in mostra i vari alimenti coltivati nelle 24 regioni gastronomiche del paese: in particolare viene offerta ai visitatori la possibilità di assaggiare un’ampia gamma di vini oltre che di cibi, dal momento che i vigneti costituiscono una porzione significativa del territorio. Riflettendo le foreste lussureggianti che definiscono il paesaggio sloveno, la struttura è dotata di ampie pareti verdi interne che creano un ambiente coinvolgente per i visitatori.