Avere mani curate con unghie levigate e colorate, soprattutto in estate, è sicuramente una buona abitudine, ma tutte le nail-art addicted devono star molto attente, poiché lo smalto per unghie, apparentemente innocuo, può rivelarsi dannoso per la salute. Questo allarme non deve portare alla sospensione totale di questa pratica tanto amata dalle donne, ma non deve neanche essere sottovalutato.
Infatti, non è la prima volta che si vengono a scoprire gli effetti tossici e dannosi di sostanze e materiali che magari abbiamo sempre utilizzato con la massima tranquillità e, inoltre, quando si tratta di make-up, la prudenza non è mai troppa, se si considera che i prodotti di cosmesi sono a contatto con la nostra pelle, ed è fondamentale che non contengano sostanze tossiche, per non correre il rischio di allergie ed altri tipi di problematiche.
Smalto per unghie: perché può essere tossico?
Generalmente lo smalto per unghie non dovrebbe comportare alcun danno per la salute, ma da uno studio statunitense è emerso che, in molte vernici presenti in commercio o utilizzate nei centri estetici, è presente un tris di sostanze altamente tossiche, ovvero formaldeide, toluenedibutiftalato.
Questi rappresentano composti chimici con cui sarebbe preferibile non entrare in contatto e che, almeno in teoria, non dovrebbero essere contenuti nello smalto per unghie, e nei prodotti di make-up in genere, ma che purtroppo sono invece presenti in numerosi smalti, anche di marche famose.
L’esposizione a queste costanze tossiche interessa le donne che usano lo smalto per unghie, ma anche e soprattutto, le truccatrici e le addette alla manicure e alla pedicure che lavorano nei saloni di bellezza, in quanto sono a diretto contatto quotidiano con grandi quantità di questi prodotti. Per meglio comprendere l’elevata tossicità di tali composti chimici, basti pensare che il toluene e il dibutiftalato sono considerate “tossine dello sviluppo” dal Dipartimento per le Sostanze Tossiche, quindi particolarmente dannose per le donne in gravidanza e per i bambini.
Invece, la formaldeide, è annoverata tra le sostanze cancerogene dall’Agenzia Federale Americana sulla Protezione dell’Ambiente. Quest’ultimo composto, è contenuto anche in tutti i trattamenti “liscianti” e la pericolosità della formaldeide è dimostrata dal fatto che i trattamenti per capelli a base di questa sostanza sono stati recentemente vietati anche in Italia. È bene, quindi, sperare in nuove leggi che tutelino concretamente la sicurezza dei consumatori e, nel frattempo, avere gli occhi aperti su cosa indossa la nostra pelle.