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Smalto rosso sangue

Da Maxdejavu
SMALTO ROSSO SANGUE

Anto

La mia maestra delle elementari era bellissima. Di origini altoatesine, aveva i capelli biondissimi, la carnagione chiara e un accesissimo smalto rosso alle unghie, sempre impeccabili. Le sue labbra erano rosso fuoco.

Ricordo ancora distintamente il suo profumo. Quando si avvicinava per spiegarmi una cosa le osservavo le unghie laccate sporche di gesso bianco e assaporavo quell’odore misto di rossetto, profumo e gessetto. Si chiamava Frida e questo nome è poi tornato nella mia vita con una delle mie pittrici preferite. Al punto che se avessimo avuto un’altra femmina… chissà.

Tutto questo per dire che ieri ho deciso di acquistare uno smalto rosso. Notiziona eh? Lo so, ma per me è importante. La tetta-freedom vuol dire anche mettersi lo smalto. E’ un discorso complesso in realtà. A proposito, com’è che nessuno ti dice che dopo due allattamenti ad oltranza praticamente perdi una taglia di reggiseno? Non è che la cosa mi dispiaccia sia chiaro, ma sarebbe più carino se mi si demolisse anche il prolasso che mi ritrovo al posto della pancia (e dire che mi avevano avvertito di usare quella cazza di pancera post-partum).

Ma torniamo allo smalto.

Difficile è stata la fase scelta della tonalità mentre uno allungava le braccia dal suo passeggino per tirar giù roba dagli scaffali, e l’altra si faceva prendere la mano da puzzette a ripetizione con grande panico della sottoscritta perchè di solito sono il principio di qualcosa di ben più preoccupante.

Tornati a casa, presa dall’entusiasmo, mi accingo a smaltarmi piedi e mani. Praticamente mi sono travestita da maestra Frida.

“Mamma pecchè ti dipingi le unghie?”

“Mamma, posso povahe? Posso toccahe?”

“Mamma pecchè è osso?”

SMALTO ROSSO SANGUE

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L’altro mi si è sdraiato in terra quasi a baciarmi i piedi per osservare più da vicino quest’interessantissima e nuova operazione.

SMALTO ROSSO SANGUE

.

Inutile dire che una volta stesa la seconda passata Bloody Maya con un gesto atletico mi ha agguantato la mano deturpandomi tutto il lavoro fatto… l’altro mi pestava le dita dei piedi…

Un gran successo.

E non vi dico la ceretta con loro!

Mi son messa anche il rossetto coi bambini che mi guardavano straniti… Max quando è rientrato si è fatto tutto un film che… potete immaginare.

Vabbè, lo so che vorreste sapere della mia prima volta, ma non potrei raccontare la verità in quanto il nemico ha molte spie…uccelli, bestie… (cit.) e non potrei raccontarlo in chiave comica perchè Max dice che quando cerco di far ridere sono deprimente.

Che poi, mi sa che c’ha ragione.


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