Smart Buildings e efficienza energetica

Da B2corporate @b2corporate
Il concetto di Smart Buildings non è nuovo, ed una delle più importanti ragioni della sua diffusione, soprattutto in tempi recenti, è la necessità di ridurre il consumo energetico. Due tipi di sistemi computerizzati – Building Management Systems (BMS) e Building Energy Management Systems (BEMS) – vengono da tempo indicati come gli strumenti ideali per assicurare una combinazione ottimale di efficienza energetica e condizioni ambientali confortevoli. Con questi sistemi, le informazioni sullo stato dell’edificio vengono raccolte mediante sensori per essere utilizzate automaticamente, o come supporto decisionale per interventi manuali.  

Spesso, tuttavia, la soluzione non è così semplice. I sistemi BMS sono spesso strettamente legati ai meccanismi di controllo di specifici impianti – elettricità, ventilazione, illuminazione ecc. Pertanto, non solo possono di solito essere connessi esclusivamente all’hardware del loro produttore, ma sono focalizzati sulla strumentazione dell’edificio piuttosto che sui risultati che questa produce. Spesso inoltre sono poco flessibili, incapaci di adattarsi a modalità di utilizzo in continua evoluzione ed a modifiche post-installazione.
L’approccio ‘proprietario’ può offrire soluzioni altamente integrate, ma – come già dimostrato in altri settori tecnologici – un’architettura più aperta contribuisce a diminuire i costi, aumentando la flessibilità e stimolando l’innovazione.
Infine, se un sistema BMS misura solo certi aspetti dell’ambiente edificio, ne fornisce un quadro che è certamente incompleto, se non addirittura scorretto. Ad esempio, sistemi che si focalizzano esclusivamente sul consumo energetico potrebbero non identificare la ragione per la quale l’uso dell’energia è cambiato in primo luogo – come viene usato uno spazio, se gli impianti non funzionano correttamente o sono sotto stress, se gli occupanti sono costretti ad adottare altre soluzioni per compensare condizioni ambientali in mutamento ecc.
Per tutte queste ragioni diviene indispensabile adottare un approccio più ampio, mirato a gestire l’ecosistema dell’edificio-azienda, anzichè i suoi soli impianti. Per far questo è necessario  spostarsi da un prospettiva bottom-up – focalizzata su controlli, sensori e sistemi – ad una visione top-down, capace di riflettere logicamente i bisogni di coloro che utilizzano e gestiscono l’edificio.
Oltre il Building Management: gestire il Business
I sistemi di Building Management sono connessi direttamente a specifici elementi fisici dell’edificio, ma le persone che debbono gestire gli spazi lavorativi hanno un altro genere di preoccupazioni.
Gli ambienti attuali sono adatti all’uso al quale sono stati destinati – ad esempio, ospitare gruppi di persone o immagazzinare prodotti?
Gli uffici flessibili vengono utilizzati al massimo della loro capacità?
Come ripartire i consumi energetici tra i vari centri di costo aziendali?


Per rispondere a queste domande, le informazioni devono essere strutturate in modo da soddisfare le necessità di business di Building o Facilities Managers, piuttosto che quelle più  tecniche di installatori e manutentori di impianti. Questo potrebbe voler dire che diverse tipologie di parametri ambientali debbano essere sorvegliate, allo scopo di avere un quadro completo della situazione di un certo spazio, o che lo stesso parametro vada misurato su oggetti diversi, in modo da poter effettuare confronti. Temi comuni che attraversano diverse entità dovrebbero poter essere amalgamati, in modo da semplificare l’interpretazione dei dati.
In ciascuno di questi casi è improbabile che chi ha progettato gli impianti o li ha installati sia a conoscenza delle necessità quotidiane di business di coloro che devono gestire gli spazi aziendali, o che sappia come queste esigenze cambiano nel tempo e al variare delle modalità di utilizzo di tali spazi.
Sorvegliare l’ecosistema aziendale
L’obiettivo di molti sistemi è misurare l’energia utilizzata da certi impianti – ma questo non fornisce un quadro completo del consumo energetico aziendale. Ad esempio, non vengono documentati i fattori ambientali che potrebbero spiegare eventuali variazioni nei consumi.
L’accesso ad uno spettro di dati ambientali più ampio potrebbe spiegare il perchè di consumi anomali, permettendo l’implementazione di misure correttive. Ad esempio, un filtro dell’aria condizionata potrebbe essere sporco, causando una riduzione del flusso d’aria ed un aumentato consumo di energia. Una combinazione di misurazioni diverse dà visibilità al problema di base, che quindi può essere affrontato prima che diventi una criticità.
Oltre i sensori
Vi sono altri importanti sistemi aziendali che impattano l’ecosistema di un edificio e vengono già monitorati – in particolare i sistemi IT e di comunicazione. Questi sistemi sono tipicamente provvisti di agenti software che registrano criticità e inviano messaggi di allerta agli strumenti di gestione dell’infrastruttura IT e della rete aziendale. Questo tipo di dati potrebbe fornire informazioni utili alla gestione dell’edificio, ma è spesso ignorato perchè l’IT è vista come qualcosa di separato dal building management. Combinare questo tipo di informazioni con quanto rilevato da sensori potrebbe consentire una gestione più efficiente sia degli impianti IT che di quelli dell’edificio.
Inoltre non tutte le informazioni necessarie per un efficiente Building Management possono essere ottenute direttamente dai sensori – molte devono essere derivate. Regole, calcoli e correlazioni devono essere costruite in modo da offrire ai building managers analisi rilevanti, anzichè semplici insiemi di dati.
Dai Building Management Systems agli Environment Management Systems
Valutare l’intero ecosistema aziendale, anziche focalizzarsi sul controllo degli impianti, consentirà una gestione più efficiente dell’edificio. Questa efficienza deriverà non solo dalla comprensione delle necessità energetiche, ma anche dall’analisi dei bisogni e delle aspettative degli utenti e dei processi di business per i quali gli spazi aziendali vengono utilizzati. Adottando un approccio olistico, ovvero considerando l'interazione dinamica tra impianti, edificio, loro uso e condizioni al contorno, le aziende potranno non solo controllare i costi energetici, ma anche la manutenzione di tutti gli impianti ed i sistemi aziendali e, soprattutto, la capacità di un edificio di servire le necessità di un business in continua trasformazione.
EcoSteer
La piattaforma software EcoSteer permette di raccogliere, strutturare e analizzare tutte le informazioni necessarie a gestire in modo olistico ed efficiente l’ecosistema aziendale, considerando l'interazione dinamica tra impianti, edificio, loro uso e condizioni al contorno – diminuendo il consumo di energia, favorendo interventi di manutenzione preventiva e riducendo i costi.
La piattaforma software di EcoSteer è di semplice installazione, capace di connettersi direttamente a qualunque tipo di sensori e meters, flessibile ed estensibile.
Articolo a cura di
Rob Bamforth, Chief Marketing Officer, EcoSteer Ltd, rob.bamforth@ecosteer.com
Elena Pasquali, Chief Executive Officer, EcoSteer Ltd, elena.pasquali@ecosteer.com

Per ulteriori dettagli: info@ecosteer.com

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