Secondo il pensiero di Nicos Komninos, la Smart city è una città collettiva che nasce dalla collaborazione, quindi amplificare l’intelligenza di una città vuol dire prima di tutto migliorare la collaborazione. Essa nasce come integrazione di tre elementi: la città, la conoscenza, lo spazio digitale.
La nascita di una Smart city non risponde a un modello, ma Komninos ha individuato un processo tipo roadmap articolato in 7 step;
- descrizione della città con i suoi distretti e comunità;
- ecosistema dell’innovazione: qual è il processo di conoscenza per affrontare i problemi della città?;
- spazio digitale e ambiente intelligente: web 2.0 e crowdsourcing, social media, mobile app utili a supportare fase 1 e 2;
- strategia: integrazione dei punti 1, 2 e 3 per cercare soluzioni intelligenti;
- applicazioni e soluzioni per la città;
- business models per la produzione di nuovi servizi sostenibili;
- misurazione dei risultati.
Komninos evidenzia che il processo consiste nell’analizzare le tre componenti fondamentali (città, conoscenza e spazio digitale) e nel capire come combinare al meglio questi elementi per poi giungere a soluzioni concrete. In sostanza, si tratta di adottare un sistema di pianificazione e governo centrato sul processo piuttosto che definire un modello di Smart city.
Contenuti proposti dal MIT, utilizzabili con Licenza creative commons:
- Perché studiare l’intelligenza collettiva ora?
- Che cos’è l’intelligenza collettiva?
- Alcuni esempi di intelligenza collettiva
- Misurare l’intelligenza collettiva e dei fattori che influenzano lo
- Quali fattori facilitano l’intelligenza collettiva?
- Quali sono i fattori di inibizione intelligenza collettiva?
- Prospettive sulla intelligenza collettiva
- Tecniche per valorizzare l’intelligenza collettiva