By Andrea Scatolini on gennaio 16th, 2013
La notizia viene dalla Spagna, dove il Grupo Especial de Rescate en Altura de la Comunidad de Madrid suggerisce l’uso degli Smartphone per chiedere soccorso e indica in tre passi la procedura da seguire.
Negli ultimi tre mesi, grazie a questi dispositivi ormai alla portata di tutti, sono stati portati in salvo 30 dispersi. Luis Rincón spiega ai suoi lettori come utilizzare l’App WhatsApp in caso di problemi.
Primo passo: Stabilire un contatto. Al momento della chiamata del soccorso spagnolo, è necessario verificare che ci sia copertura 3G
Secondo passo: Attivazione del GPS del telefono. Con l’attivazione del GPS l’escursionista disperso può segnalare la propria posizione con un errore di qualche decina di metri.
Terzo passo: Inviare la propria posizione. l’applicazione WhatsApp è in grado di registrare una posizione e inviarla al numero di soccorso.
Ecco il link alla notizia degli Andalusi: http://andaluciaexplora.blogspot.it/2013/01/smartphone-y-whatsapp-al-rescate.html
Sicuramente la cosa può interessare il CNSAS italiano.
Anche se sembra tutto molto semplice, c’è da dire che in Italia la copertura 3G in montagna non ce l’abbiamo quasi mai, ma il potenziamento e il progressivo sviluppo delle reti e servizi dei telefoni cellulari sicuramente porterà benefici al difficile compito dei soccorritori.