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Smartphone e tablet a confronto

Creato il 09 dicembre 2012 da Postpopuli @PostPopuli

di Andrea Fantini

Volendo evitare di suggerire orientamenti commerciali, cercherò di affrontare l’argomento smartphone e tablet con un approccio comparativo dei soli sistemi operativi che contraddistinguono le grandi famiglie cui questi apparati appartengono, in quanto le caratteristiche hardware dei prodotti che si collocano in una medesima fascia di mercato sono sostanzialmente equivalenti. Poiché le considerazioni che esporrò saranno valide, ove applicabili, sia per i cellulari che per i tablet, non farò distinzione fra i due.

SMARTPHONE E TABLET A CONFRONTO
Nokia fu fra le prime aziende produttrici a dotare alcuni dei propri cellulari di un vero e proprio sistema operativo, chiamato Symbian. Questa scelta indusse la fioritura di una vastissima produzione di software (gratuiti o a pagamento) che, in modo del tutto simile a quanto già accadeva per i sistemi operativi dei computer, potevano essere installati, a piacimento e secondo le proprie esigenze, sui telefoni, ampliandone così le funzionalità. Symbian ha naturalmente subìto molte evoluzioni nell’arco del tempo, fino ad arrivare al giorno d’oggi in una sua veste (non solo grafica) decisamente più evoluta ed efficiente, che lo posiziona comunque qualche passo indietro rispetto agli altri. Bisogna però ricordare la grande vastità di software tutt’oggi disponibile (fra il quale Microsoft Office, spesso in dotazione col telefono così come Acrobat Reader o Zip), che lo rendono sicuramente un prodotto ancora (abbastanza) appetibile, nonostante molte applicazioni (per esempio Ebay) non vengano nemmeno sviluppate per tale sistema.

Utilizzato negli anni da vari produttori di telefoni (per esempio Nokia, Samsung, HTC), il sistema operativo Windows per cellulari ha seguito il passo dell’evoluzione giungendo oggi ad implementare, su tali apparati, l’equivalente della versione 8 per i pc. Sebbene questo continuo aggiornamento gli permetta di essere annoverato tra i sistemi operativi maggiormente allineati coi tempi, il mercato non ne ha mai sentenziato un grandissimo successo e così, come per Symbian, spesso si assiste ad un suo accantonamento nel momento in cui gestori di servizi decidono di produrre programmi solo per altre piattaforme. È doveroso citare l’abbondanza di applicazioni disponibili e l’indubbio vantaggio di poter disporre di un’interfaccia grafica molto simile a quella cui spesso siamo abituati coi nostri pc.

Apple ha da sempre seguito la politica di dotare i propri prodotti di sistemi operativi – iOS – molto blindati ma di sicura e comprovata efficienza e stabilità. Tale decisione ha comportato lo sviluppo di un numero impressionante di programmi (per lo più acquistabili, ma spesso anche gratuiti) a disposizione dei propri utenti, supportati da prestazioni complessive sempre d’eccezione. Un po’ di anni fa, Apple era un’assoluta antesignana della tecnologia; oggi la concorrenza ha ormai raggiunto i medesimi livelli permettendo di (od obbligando a, se si preferisce) scegliere tra varie possibilità. Come accennato, gli iOS si distinguono per prestazioni grafiche, grande fluidità e semplicità di utilizzo, sicurezza e stabilità della piattaforma; inoltre, questo sistema operativo è uno dei due che oggi maggiormente riveste interesse per gli sviluppatori di applicazioni.

Infine, ma non certo per importanza, troviamo Android che, sebbene il più giovane fra gli ambienti presentati, ha immediatamente scalato tutte le vette degli indici di gradimento, in quanto si basa su un sistema operativo da pc, il Linux, che, essendo aperto e non protetto da copyright (almeno per gli utilizzatori privati), ne ha permesso una grande evoluzione e crescita in tempi molto ristretti. Anche grazie al fatto che Google lo ha contornato di una nutrita serie di programmi perfettamente integrati fra sé, esso si colloca come il vero antagonista all’iOS di Apple ed, infatti, è ormai consuetudine trovare gli ultimissimi applicativi sviluppati solo per questi due sistemi operativi; fatto, questo, che lo pone sicuramente avanti ai primi due sopra citati. Esistono numerose versioni di Android - l’ultima attualmente disponibile (la “ICS”, cioè “Ice Cream Sandwich” o versione 4) si presenta come ben fatta, robusta, facilmente fruibile e di utilizzo semplice – che, insieme con una proposizione di software decisamente ampia, ne fanno una piattaforma a cui rivolgere tranquillamente l’attenzione e l’interesse, certi che, almeno a breve termine, il fermento intorno ad essa non scemerà.


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