Smetto quando voglio

Creato il 01 agosto 2014 da Beatrixkiddo

Regia: Sydney Sibilia
Interpreti: Edoardo De Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti.
Trama: Pietro Zinni ricercatore e genio trentasettenne, perde il posto di lavoro a causa dei tagli all'università. Per sopravvivere ha un'idea:sintetizzare con l'aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano un pò meno... mette così insieme una banda criminale, reclutando i migliori ex colleghi finiti a lavorare chi benzinaio o come lavapiatti e chi a giocare a poker..il successo è immediato, i soldi anche. Peccato che il tutto risulti irrimediabilmente difficile da gestire.
Si è vero, sono laureato, ma è un errore di gioventù del quale sono profondamente consapevole!
La commedia all'italiana, come ho già scritto in altro post, non so se sia morta, sicuramente tanto bene non sta. Diciamo che si divide in due categorie: cosucce carucce, l'abuso della desinenza -ucce fa presagire attacchi di bile cronica, in cui la vita è sempre bella e tutto finisce sempre bene, e tremende porcherie di una stupidità tale e di una volgarità così gratuita  da far rimpiangere i "cinepanettoni" di antica memoria.
"Smetto quando voglio" sembrava un caso a sé. 
Praticamente se ne parlava bene un pò dappertutto, addirittura troppo. Ai tempi della sua uscita l'ho, come capita spesso, mancato clamorosamente e soprattutto, abbastanza consapevolmente. Sia per questioni di organizzazione famigliare, trovare qualcosa adatto a tutti e 4 è durissima, sia perchè quando leggo in termini troppo entusiasti di un film finisco con il diventare piuttosto sospettosa e subodoro la fregatura. A queste due ragioni ci aggiungo una personale antipatia per De Leo che per un periodo è comparso praticamente ovunque. Quindi "Smetto quando voglio" è finito nella lista, ormai sempre più lunga, dei recuperi. Fino a sabato 26 luglio, giorno del mio 40 compleanno. Pioveva e faceva un freddo che neanche a novembre...e che si fa nelle serate d'inverno?Si va al cinema..."Transformers 4" no, "Anarchia"..che scherziamo...il resto nulla...tentiamo con "Smetto quando voglio"...tanto la bacarospetta ormai è abituata...e se ha visto "Colpi di fortuna.."...così è scattato il recupero.E, una volta ogni tanto debbo ammettere che sono d'accordo con chi il film lo ha sostenuto. Certo, non siamo di fronte al miracolo italiano così rumorosamente strombazzato in giro, ma debbo ammettere che "Smetto quando voglio" è un buon film.
Sibilia e soci hanno il merito di proporci qualcosa che esce decisamente dai suddetti, ed abusatissimi schemi caruccio/volgare di cui accennavo prima. Una storia diversa, non scontata e decisamente attuale...nonché pure piuttosto divertente.
Anche se, a ripensarci bene, la risata ha un sottotesto piuttosto amarognolo. Diciamocela tutta,in un paese dove la precarietà è una consuetudine, la meritocrazia non esiste e si avanza, quanto meno in certi ambienti, solo a colpi di intrallazzi politici, ci sarebbe ben poco da ridere...Zinni e soci un pò i Fantozzi del nuovo millennio?Forse un pò meno grottesco, ma il paragone a tratti con il personaggio di Villaggio ci può anche stare. Si ride   ed anche parecchio, con l'intelligenza delle cose fatte per bene. Buona la confezione, forse un finale un tantinello troppo frettoloso, buone le prove degli interpreti, De Leo se la cava davvero bene, con eccezione di una Solarino un tantino spenta, ma il ruolo non l'aiuta, ottimo quindi il risultato, fresco ed interessante. Attendiamo fiduciosi Sibilia e soci ad altra prova...

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