Questi strumenti hanno aumentato notevolmente il tempo di navigazione dell’utente medio che spesso arriva a spendere svariate ore al giorno sui Social, a discapito di media tradizionali come i giornali o la televisione.Questo nuovo paradigma comportamentale degli utenti ha ovviamente attirato l’interesse di molte società che hanno presto capito di poter sfruttare questi nuovi canali comunicativi per raggiungere i propri clienti target.Tali strumenti, infatti, oltre a godere di un audience in continua crescita offrono anche altri numerosi vantaggi alle aziende che decidono di sfruttarli a fini promozionali. In particolare, sono molto utili le funzionalità avanzate di misurazione e targetizzazione dell’utenza offerte dai social.
Promuovere il proprio brand o i propri prodotti sui social, infatti, permette di avere un canale diretto di comunicazione con i propri clienti target e, soprattutto, permette di misurare in maniera dettagliata l’efficacia delle proprie campagne pubblicitarie avendo metriche precise per il monitoraggio della reach e dell’engagement generati dalla propria campagna.Non è tutto oro quello che luccica, però. Se da un lato, infatti è vero che i social offrono funzionalità di promozione avanzate e mirate, dall’altro è pur vero che questi strumenti necessitano di competenze specifiche e risorse dedicate.Prendere sottogamba questo aspetto, infatti, è molto rischioso per le aziende che spesso potrebbero ricevere l’effetto contrario a quello desiderato. Reperire risorse con le competenze necessarie, ovvero dei social media manager con delle competenze reali, non è semplice, tanto più perchè i media manager tradizionali hanno competenze diverse e sono abituati a ragionare con logiche differenti da quelle vincenti nell’arena digitale.
E tu che cosa ne pensi? Sei interessato a sviluppare questo tipo di competenze? Quali sono le tue competenze specifiche?