NO AL PUNTO LUCE
troppo luminoso
Lo smokey eyes è scuro in modo piuttosto compatto sulla palpebra, va a schiarirsi gradualmente fra la piega e l'arcata. Trucchi come questo in foto, con un'area luminosa così evidente, sono dei bellissimi gradient, ma non degli smokey.
NO ALL'EYELINER
troppo grafico
Tutto ciò che è grafico non è smokey. Un occhio fumoso deve essere morbido, le linee taglienti dell'eyeliner interrompono l'armonia fumosa dello smokey e si sconfina in un altro genere di make up, un celebre esempio è il trucco arabic come questo bellissimo in foto.SMOKEY NON E' PANDA
Troppo esteso
Lo smokey eyes tende a contornare tutto l'occhio allargandosi verso l'esterno, ma bisogna comunque contenere la sfumatura entro certi limiti di spazio. Lo smokey, se fatto con maestria, può star bene a qualsiasi tipo di occhio (tranne forse quello spiccatamente infossato), poichè appiattendo le ombre e della palpebra e allargandosi fuori dai bordi si può letteralmente creare un occhio nuovo e sollevare uno sguardo un po' cadente, appiattire una palpebra bombata, amplificare un occhio piccolo, allungare un occhio tondo. Insomma portare uno smokey è più semplice e valorizzante di quel che a volte si crede, bisogna però mantenere il controllo della mano.ATTENZIONE AL 45°
Troppo angolato
Spesso, con l'intenzione di sollevare l'occhio, si fanno trucchi troppo allungati verso l'alto, ovvero la sfumatura orientata a 45° gradi rispetto all'angolo esterno dell'occhio. Nell'ambito del trucco beauty correttivo è considerato grave errore, in quanto disarmonizzante e antiestetico, nell'ambito del trucco fashion la sfumatura a 45° viene spesso utilizzata, ma solo per realizzare lavori grafici come il trucco pop anni 60 o l'arabic. Lo smokey eyes deve contornare l'occhio in modo soft, le curve forzate sono ammesse solo in altri generi di make up, ma solo con alla base un progetto di design ben chiaro e strutturato. Quindi attenzione!NON INGRIGITEVI TROPPOForse non tutte sanno che il nero è un colore freddo, se schiarito con il bianco o il color carne genera il grigio che su alcune carnagioni assume quasi tonalità azzurrine. Un trucco totalmente freddo è considerato rischioso perchè si carica di ulteriore drammaticità e stride con gli incarnati dorati. Per la maggioranza delle persone, che sono tendenzialmente neutre, è ritenuto di gran lunga migliore uno smokey che va a desaturarsi in marrone o nocciola, tonalità che quindi evitano le sfumature grigie e azzurrate e vanno ad amalgamarsi meglio con il tono naturale della pelle. Se non siete particolarmente fredde evitate quindi di sfumare il nero con il grigio, anche lo smokey che qui indossa Jennifer Lopez - che comunque è molto bello - sarebbe stato più valorizzante se fosse stato desaturato su una scala di marroni. Così risulta un pochino spenta...
Qui ho realizzato un piccolo tutorial fotografico per mostrarvi lo smokey eyes ritenuto classico, così come mi è stato insegnato alla Romeur Academy:
STEP 1: LA BASE GRASSA
Per realizzare uno smokey eys intenso e duraturo è necessario partire da una base nera da realizzare con prodotti come matite, matitoni o ombretti in crema. Io tendo a preferire delle matite a media durezza come la Ebony di Mac, richiedono un po' di tempo in più per essere sfumate ma restano fisse sulla palpebra senza fare grinze, un Kajal non mi offrirebbe le stesse garanzie. Un ombretto in crema waterproof sicuramente offre un'ottima tenuta e grande intensità ma è rischioso: si asciugano in fretta e non offrono la possibilità di essere lavorati a lungo, è probabile che si creino chiazze e aloni indesiderati senza poter rimediare. Si, matite a media durezza tutta la vita.
STEP 2: SFUMA DAL CENTRO VERSO FUORI
Per realizzare uno smokey impeccabile è molto importante che il nero parta più intenso al centro della palpebra e si vada a diluire verso piega e angoli. La ragione è semplice: se si concentra troppo nero verso l'angolo esterno sarà molto difficile sfumarlo in modo morbido e stondato senza allungarsi eccessivamente verso l'esterno, si rischia insomma il 45° o l'effetto panda citati prima, o ancora di creare macchie nel tentativo di attenuarlo. Il quantitativo di prodotto che si trascina con il pennello dal centro palpebra verso l'esterno è più che sufficiente a creare la sfumatura ideale per qualsiasi tipo di occhio.
STEP 3: UN PO' DI MARRONE
Dopo aver sfumato la base di matita nera, prendo un ombretto marrone medio (ne chiaro ne scuro) e lo applico nella piega sfumandolo verso l'arcata e verso l'esterno controllando che sia visibile ad occhio aperto senza però dilatarsi troppo oltre l'angolo discendente del sopracciglio e la parte alta dell'arcata. Insomma mantenete il controllo del pennello e del colore.
STEP 4: L'OMBRETTO NERO
Dopo aver creato una base marroncina nella piega, applico l'ombretto marrone sul centro della palpebra e lo sfumo in direzione radiale: verso i due angoli esterni e verso l'arcata. Aggiungo e sfumo colore poco per volta, in modo da ottenere una gradazione che va dal nerissimo intenso della palpebra al bruno della piega. il trucco nel complesso deve risultare nero e la sfumatura di marrone quasi impercettibile, il passaggio da un tono all'altro deve essere breve ma estremamente graduale.
STEP 5: TOCCHI FINALI
Un'accurata definizione delle sopracciglia, intensificazione della rima congiuntivale (tanto kajal) e una generosa dose di mascara. Le ragazze bionde, o comunque con ciglia chiare, possono mettere un po' di mascara anche sulle ciglia inferiori ma solo per pigmentarle, quindi sporcandole appena.
Questo è il risultato finale, intenso ma non cupo, esteso ma entro margini contenuti. Insomma forte senza essere eccessivamente pesante.
Per completare il trucco ho fatto con le labbra il più classico degli abbinamenti scegliendo un rossetto nude. Recentemente, per necessità lavorative, ho acquistato Creme de Nude di Mac e l'ho usato per testarlo un po'. Usato assoluto non mi piace, è una sorta di beige rosato, o beige a base pesca rosato, molto simile al colore della mia pelle, ciò significa che mi schiarisce eccessivamente le labbra. Tuttavia non è il rossetto assurdo che credevo: rispetto ad altri suoi fratellini molto coprenti (tipo mith, peachstock o fleshpot) Creme de nude è abbastanza trasparente e per questo gestibile con la matita. Io qui ho usato la Whirl di Mac come base e l'effetto mi è piaciuto molto, delicato abbastanza da star bene con un trucco occhi così forte, ma senza sbiadirimi il viso. Sulle guance un rosa petalo, Fleur Power di Mac.
Spero il post vi sia stato utile, a presto ^_^