Magazine Diario personale

SMS: "Sabato,Mamma,Supermercato"

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Sì,lo so,ho già parlato del mio rapporto poco idilliaco tra supermercati e genitori.
Di quell'odio profondo per le file e dei miei mezzi poco corretti per superare chi ho davanti,di quelle lotte intestine quando ad accompagnarci c'è mio padre ,di come io e il mio fidanzato siam diventati i factotum delle corrispettive suocere,di chi riempie quei corridoi con il suo profumo e la sua vita....Ma c'è sempre di che parlare riguardo i supermercati.
Come i giorni peggiori in cui andare a far la spesa.
Quali sono? Ma i sabati e le domeniche. O i giorni antecedenti una qualche festività importante.
Cioè,voglio dire: se devi fare la mega spesa di rifornimento,ben venga. Di lunedì,martedì,mercoledì,giovedì e venerdì. Anzi,già il venerdì è un border line perchè vicinissimo al fine settimana.
Di sabato e di domenica,invece,fare la mega spesa è solo una tortura.
Fisica e mentale.
Una prova da Giochi Senza Frontiere.
Stamattina,ore 09:00.
Madre,indiscussa padrona della mia vita:<<Che impegni hai oggi?>>
Ecco,se inizi così un discorso vuol dire che non uscirà nulla di buono.
Io:<<Dovrei studiare e poi farmi una doccia.>>
M:<<Ah. No,perchè vorrei andare alla Vodafone a cambiare contratto sia a me che a te. Ci vieni?>>
I:<<Per forza?>>
M:<<E se mi danno un contratto che non ti piace?!?!?! Tanto per le 11 saremo a casa!>>
I:<<Ok.>>
A prescindere dal fatto che siam uscite di casa alle 10,salita in auto con fare speranzoso ho iniziato ad avvertire un certo "odore di bugie"; le buste del supermercato ripiegate sul cruscotto,un foglietto pieno di parole che usciva dalla sua borsa,lei che faceva chissà quali calcoli con le dita e.....la sicura inserita a gli sportelli. Inserita dai tasti presenti nel suo lato,mica dalla mia parte.
I:<<Mamma.....che per caso dobbiam fare la spesa?>>
M:<<Eh? Ah,sì sì ma solo due cose precise precise,tranquilla!>>
I:<<Ma io debbo farmi la doccia,ti prego non mettiamoci radici!>>
M:<<Tranquilla!!!>>
Sapete come si dice dalle mie parti? "Il signor Tranquillo morì orbo di un occhio".
E ne ho avuto la prova.Duecento auto posteggiate a mentulas canis davanti l'EuroSpin della zona. Due sole casse attive su cinque,giusto per dare a credere che si lavori. Più quintali di carrelli lasciati ovunque,bagno per i clienti compreso.
M:<<Allora,cosa dovevo prendere al banco orto...ohhhhhhhhh! Pianteeeeee!>>
Quindici minuti davanti a gli scaffali pieni di piantine raggrinzite.
M:<<Ecco,mi sa che prendo...ooooohhh,guarda chi c'è!>>
Tombola,abbiamo beccato una sua collega.
Perciò,mentre lei e la sua amata collega discutevano animatamente di scuola e recite natalizie,io cercavo di accelerare i tempi prendendo ciò che potesse servire.
Così,tra un giro ed un altro,ho continuato ad analizzare le persone presenti.
Per esempio,c'era la classica famigliola mammoriana: padre con catena d'oro al collo e camicia sbottonata,madre con minigonna inguinale e stivaletti con tacchi stratosferici e bimbo di circa sette anni già avvezzo a scassinare pacchetti di patatine per mangiarne il contenuto.
A completare tale quadro,l'estrema educazione del padre mammoriano che,con quel suo cavolo di carrello ripieno di ogni porcheria possibile,spingeva più avanti....UN SIGNORE IN CARROZZINA. Non un parente,non un conoscente,ma un semplice signore che,momentaneamente,stava cercando di leggere la scadenza dei sofficini.
Padre Mammoriano:<<Aoh,qui ci sta solo una corsia,vidi ca non è tua!>>
Non ho avuto il piacere di dargli una sberla solo perchè è stato rimproverato da un altro cliente ben più grosso di lui.
Poco più avanti invece,arrivata vicino al reparto latticini,ho beccato la velocissima coppietta di anziani; ottant'anni a testa e una velocità media pari a un chilometro a secolo.
Io:<<Scusi signora...permesso...>>
Non s'è spostata di un millimetro.
I:<<Signora,MI SCUSI,MI PUO' FAR PASSARE?>>
Niente,stava ancora leggendo l'etichetta dello yogurt.
I:<<S I G N O R A!>> toccandole la spalla delicatamente
S:<<Ahhh,chi è,che vuoi?!!?!? No,non te ne do soldi!>>
o.O
Dribblati i due vecchietti e caricato quanto possibile sulle mie spalle,ho cercato mia madre che,ovviamente,era ancora al reparto ortofrutta.
I:<<Mamma,ho preso il 90% delle cose presenti nella lista. Andiamo?>>
M:<<ASPETTA. Debbo farmi un'idea di cosa prendere!>>
I:<<Ma se c'è la lista?!>>
M:<<E' solo orientativa.>>
Com'è e come non è,dopo circa un'ora e mezza lì dentro,siam finalmente giunte alle casse.
Qui,il meglio del meglio del meglio migliorissimo.
Come ho già detto prima,le uniche casse disponibili erano la 2 e la 4.
M:<<Mettiamoci qui.>>
Fila 2,solo tre carrelli davanti a noi.
"Meh,per una volta mia madre ha azzeccato la fila meno lunga!" ho pensato come una povera illusa.
Infatti,prima di noi e del nostro carrello indomabile a causa del quintale di materiale che conteneva,c'eran due allegre comari di circa cinquantanni l'una. Due simpatiche zitelle con le caldane ogni due e tre.
Una con il trench rosso che,tra un pettegolezzo e l'altro con l'amica,si dilettava a commentare ciò che era presente nel mio carrello,in quello del signore alla sua destra e in quello della signora davanti a lei.
L'altra invece,con una tintura biondo platino e una finta sciarpa Louis Vuitton FUCSIA,osservava con grande interesse i miei stivali borchiati.
Nel frattempo,la fila scorreva regolarmente e,per logica,toccava a loro.
I:<<Ma queste sono in fila o no?>>
M:<<Certo.>>
I:<<E allora perchè son ancora ferme qui e non scaricano il loro carrello sul rullo?>>
M:<<Vero...>>
Non s'erano mosse di un millimetro dalla loro posizione.
Posizione definibile quasi porno,giacchè la bionda stava a 90° sul carrello,mostrando il proprio derrière a quelli della fila 4.Credetemi,se i carrelli fossero stati muniti di clacson,in quel preciso momento ci sarebbe stato uno strombazzamento da guinness; avevan bloccato la fila.
I:<<Scusate,siete in fila o no?>>
Signora bionda:<<Sì,peVchè?!>>
I:<<Tocca a voi.>>
Ok,lasciando perder il fatto che ci son state tre ore a scaricare il carrello dato che troppo concentrate sul loro ciarlare,al momento del pagamento son riuscite a bloccare la fila per altre due ore.
Volete sapere perchè? Perchè mancavan loro 10 euro.
SB:<<Oh,mi mancan dieci euVo e ho solo una banconota da 100!>>
Cassiera:<<Bene,me la dia che gli e li cambio...>>
SB:<<Che fa,scheVza?! Non li voglio cambiaVe! Amica mia,tu li hai dieci euVo?>>
Signora con il trench rosso:<<No,ho solo una banconota da cinquanta e non la voglio scambiare nemmeno io!>>
SB:<<AlloVa vai a faVe bancomat?>>
STR:<<Che sei scema? Io non lascio la spesa qui! Vacci tu!>>
SB:<<No,non la lascio nemmeno io!>>
Signora dietro di me :<<Se vogliono dieci euro posso uscirli io,basta che si levino dai coglioni!>>
SB:<<Facciamo così,oVa chiamo MIA MADVE e mi faccio poVtaVe dieci euro! Tanto abita a pochi passi.>>
Cosa?! Chiami tua madre? Ma se tu c'hai minimo minimo cinquantanni,lei ne avrà almeno ottanta!
Infatti,CVD,la madre era ultra ottantenne ed era venuta A PIEDI da casa sua (a circa due isolati) con una media di due metri ogni ora e mezza.
Insomma,siam entrate alle 10 e 30 e siam uscite alle 13:45.
Addio doccia,addio relax,addio studio.
In auto:
Mamma:<<Oh porca paletta!>>
I:<<Cos'è successo?>>
M:<<Ho dimenticato di prendere l'aceto balsamico!>>
I:<<Embè?>>
M:<<Torniamo indietro!>>
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.
Odio far la spesa. Ancor di più di sabato e con mia madre.

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