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Fetching directions...... Reset directionsMe ne stavo con i piedi nell’acqua a fumare una sigaretta, il sole cocente del primo pomeriggio sulla faccia. L’ho visto arrivare quatto quatto, il movimento sinuoso di quello che mi era sembrato un ramoscello nell’acqua mi ha svegliata di colpo dal torpore di quel momento di relax. Scatto in piedi, guardo meglio dalla nuova prospettiva e in un salto sono già nel pozzetto che chiamo Louis come una disperata. Povero Louis, abbiamo appena ancorato in questa baia dalle acqua lisce e chiare come quelle di una piscina e se n’é andato a riposare, la mia voce stridula non deve essere stato un risveglio piacevole. E il serpentello malefico continua ad avvicinarsi, viene proprio qui, ormai non ci sono dubbi. Ci ha scambiati per un’isola in mezzo al mare?? E poi cosa ci fa un serpente di terra così lontano dalla riva?? Louis inizia ad allontanarlo con il gancio dell’ormeggio. Una, due, tre volte, lo prende con il gancio e lo scaraventa in acqua allontanandolo. E lui, lo stronzo fino galleggiante, ogni volta si gira e torna indietro, caparbio. In uno di questi volteggiare in aria appeso al gancio quasi ci riesce ad imbarcarsi. Si rifugia sotto la barca, riprende fiato forse, provo a battere forte i piedi per fare rumore, come si fa nei campi per scacciare le vipere, niente non se ne va. Accendo il motore, così si spaventerà, penso. Niente, rimane li, anzi si riavvicina pericolosamente alle scale a poppa. Ci vorranno un’altra decina di voli in acqua prima di convincerlo a cambiare rotta. Lo guardiamo allontanarsi stremato, poi non lo vediamo più. La riva é lontana. Probabilmente non c’è l’ha fatta a nuotare tanto. Qualche tempo fa abbiamo salvato da morte sicura un gabbiano impigliato in una rete in alto mare. Ma un serpente, scusate il razzismo, proprio no! È la prima volta che ne incontriamo uno in mare. A voi é mai capitato?