Titolo: Snowpiercer
Autori: Lob, Legrand, Rochette
Editore: Cosmo Editoriale
Trama:
Il mondo è stato decimato da una nuova era glaciale. L’umanità è costretta a vivere in un treno – lo Snowpiercer – che va avanti con moto perpetuo generando il calore necessario alla sopravvivenza di tutti.
Nei mille e uno vagoni dello Snowpiercer, ultimo bastione della civiltà, è nata una nuova società divisa in classi: i poveri vivono nelle ultime carrozze, i ricchi abitano quelle di testa e la convivenza pacifica cammina sul filo del rasoio.
Commento:
Premetto che non ho ancora visto il film ma, con una trama del genere che risulta decisamente originale nell’ambito del post-apocalittico, la mia attenzione è stata presto catturata e ho cominciato a procurarmi il fumetto.
Bello, non c’è che dire. Il corposo volume è composto da tre episodi collegati fra loro, dei quali solo il primo ambientato a bordo dello Snowpiercer, perché i successivi sono su un altro treno, benché identico: il Wintercrack.
Senza poter dire molto per non correre il rischio di spoilerare, gli episodi sono tutti godibili, anche se il primo è sicuramente il migliore e quello con la trama più “decisa”. In pratica narra il lungo e difficoltoso viaggio di un abitante delle ultime carrozze verso la testa del treno e, più precisamente, verso “Santa Loco”, la locomotiva venerata dagli stessi passeggeri/abitanti come fosse un dio.
Consigliato e da collezionare, se non altro – come già detto – per l’originalità dell’universo narrativo.
Feedback:
Il fumetto sul sito dell’editore.