Buon primo lunedi dell’anno a tutti voi!
Oggi sono buona e vi racconto una storia: c’era una volta una ragazza che negli anni ’80 era piena di borse firmate, soprattutto Vuitton e aveva stivali e scarpe stupende… siccome la ragazza viveva in un periodo di benessere e aveva anche la cattiva abitudine di gettar via gli accessori e gli abiti che non usava più (atteggiamento negativo che conserva fortemente tutt’oggi), un giorno fece un fagottino e buttò via tutto. TUTTO. Anche una busta di Vuitton originale comprata nel negozio monomarca a Firenze nel ’81.
La ragazza in questione è mia mamma.
Lei mi ha buttato via pezzi di vita: vestiti, fumetti, manga, giocattoli.. i miei primi tacchi, un paio d MaryJane di Fornarina in pelle del 1999.
La fortuna ha voluto che siano arrivate nelle mie mani due oggetti “cult” del suo guardaroba: un golfino in angora celeste pastello, con tanto di spalline imbottite, e una borsa in pelle marrone di Prada acquistata nel 1983. Inutile dire che io le ho salvate dalle sue grinfie.
“Madre, non vorrai buttare via questo ben di dio, vero? Lo sai che questa è tutta roba vinttage?” “Certo che la voglio buttare! D’icchè me ne fo, l’enno vecchie!! Pigliale te se tu le vòi” E così eccomi, tutta baldanzosa con la mia unica borsa di Prada
La metterò sempre, è comoda e bella, è ancora in perfetto stato e posso indossarla su moltissimi outfit.
Ho indossato il golfino e la borsa cercando di renderli attuali (per quanto sia possibile con le spalline imbottite in bella vista) con uno stile casual e sportivo, grazie al mio parka nuovo e agli shorts in jeans, usando i colori neutri del marrone, del taupe e del celestino. Outfit un po’ diverso per me, soprattutto senza niente creato handmade, ma ogni tanto qualche cambiamento e strappo alla regola ci sta tutto, no?