Come previsto dalla legge e dalle tradizioni popolari tramandate dagli avi, questo blog abbassa la saracinesca in occasione delle tanto agognate ferie estive. Anche questa volta ho ritenuto necessario prendere qualche giorno di pausa e riflessione, sia per ricaricare le batterie esauste sia per risparmiare i lettori da qualche cazzata di troppo, assolutamente inevitabile quando si è "costretti" a scrivere qualcosa quasi tutti i giorni e quando subentra la stanchezza e le distrazioni subiscono un notevole incremento. Perché un blog, a differenza di altre forme di comunicazione, può continuare a esistere e ad essere aggiornato anche in pieno deserto con l'ausilio di un comune smartphone o di qualche internet point di un paese sperduto. Ma, come dicevo, c'è sempre il rischio di ripetersi e/o di annoiare i pochi lettori che non si sono trasferiti sotto l'ombrellone.D'altronde sotto il sole cocente l'inchiostro s'inaridisce, la cellule celebrali raggiungono l'ebollizione e le idee evaporano. Quindi la soluzione migliore è sempre quella di staccare la spina anche se la macchina è ancora accesa e il motore gira a pieno regime sotto il cofano rovente. Prima che sia troppo tardi. Prima che accada l'inevitabile.Nel frattempo il mondiale è finito, la Germania ha conquistato meritatamente il suo quarto titolo e, come sempre accade in questi casi, resta una strana sensazione molto simile a una crisi di astinenza. Manca, e mancherà ancora per un po', il nostro calcio quotidiano, l'attesa e tutto quello che ne costituiva il contorno: chiacchiere, polemiche, emozioni, gioie e delusioni, divani incandescenti e fiumi di birra e rutto libero.Ma questo non interessa a tutti, anzi sono sicurissimo che all'ottanta-novanta per cento dei lettori di questo blog non gliene può fregare di meno di palloni, fuori gioco, punizioni, calci di rigore e coppe e coppette.Per molte persone la fine del mondiale è stata una liberazione ed è giusto così: tutte le cose, belle e brutte, interessanti o trita palle che siano, devono avere una fine in un modo o nell'altro. In questo caso è andata a finire nell'altro, ma chi se ne frega.Adesso chi può potra' andare a sciacquarsi i testicoli nel bagnasciuga o farsi trasportare dalle nuvole verso qualche meta interessante fuori o dentro i confini nazionali.Per quanto mi riguarda, questa volta, le idee, la voglia e gli stimoli sono quelli che sono e, molto probabilmente, rimarrò qui tra la polvere delle lettere della tastiera e gli acari del divano. In attesa di tempi migliori. Perciò la chiusura del blog potrebbe variare da 24 ore a 15 giorni; dipenderà dal moto astrale e dalla percentuale di ozono nell'atmosfera... Non ho ancora appeso la tastiera al chiodo...Per ora.Buone ferie a tutti.
La Germania campione del mondo 2014:
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Prossimamente su questi schermi: Peter Murphy "Lion," il nuovo album.
Ora, adesso, in questo momento, in diretta, la versione 3.0 di Virgin Forest:
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