La Guardia Costiera di Terrasini, sabato 21 giugno, ha prestato soccorso ad un’imbarcazione in difficoltà, ed ha sequestrato, successivamente, delle anforette.
In particolare, nel primo pomeriggio, è giunta una segnalazione di pericolo, da parte della Centrale Operativa della Capitaneria di Porto di Palermo, alla Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terrasini, con la quale si comunicava che un natante con 6 persone a bordo, al largo di Cinisi, innanzi torre “Pozzillo”, a causa di un’avaria al motore, si trovava in balia delle onde, con il rischio di andare ad urtare contro la scogliera: il natante, infatti, nonostante avesse gettato l’ancora, continua ad avvicinarsi pericolosamente agli scogli, a cagione del vento e della corrente presenti in zona.
Immediatamente, una motovedetta della Guardia Costiera di Terrasini ha fatto rotta per il tratto di mare interessato, intercettando il predetto natante ad ormai soli 20 metri dalla scogliera stessa.
Ivi, la motovedetta ha imbarcato cinque dei sei occupanti del natante medesimo, lasciandone uno solo a bordo di quest’ultimo, al fine di poter rimorchiare tale imbarcazione fino ad un opportuno rifugio, individuato in un vicino cantiere nautico, ove tutti i pericolanti sono stati fatti sbarcati sani e salvi.
All’attività di soccorso ha partecipato, al fine di dare ausilio, un altro battello sempre della Guardia Costiera di Terrasini, il quale, sulla rotta del rientro, ha rinvenuto in mare alcuni bidoni, legati ad una sagola alla quale erano attaccate numerose piccole anfore, verosimilmente impiegate per pesca abusiva.
Bidoni ed anfore sono state recuperati, e sottoposti a sequestro.