C’è vita dopo la morte? Chissà, alcuni dicono di sì, altri pensano di no. Ma la questione di oggi, venuta in mente dopo l’ennesimo (ahimè) decesso di persona giovane “social-mente” attiva, è: perché continua ad esserci vita sui social-network di una persona che non c’è più? Semplice, perché in rete siamo dei numeri, siamo dati, siamo incontri ed intrecci virtuali, siamo preferenze ed abitudini di vita gratuitamente svelati ad agenzie e società onnipresenti su internet che fanno di noi un business. Ecco perché la cancellazione di un solo utente dalla rete significa la perdita di contatti e, dunque, di introiti per le aziende. Ecco perché è così macchinoso eliminare la propria presenza online, della quale, comunque, una traccia rimane sempre!!!
Per cancellarsi da FB, ad esempio, bisogna compilare un quintale di moduli e mandare un certificato di morte. In quel caso la pagina non è più attiva ma diventa un “memoralized” (ovvero una tomba in rete…o se preferite un link commemorativo) dove amici e parenti possono tornare a lasciare un pensiero ogni tanto (ma che gli storditi possono ancora credere essere un profilo attivo ed invitarti agli eventi…ma si può?!?). Se, invece, il messaggio lo volete lasciare voi, PRIMA, chiaramente esiste una deliziosa app ifidie.net grazie alla quale registrare un messaggio che verrà pubblicato solo dopo la dipartita…previdenti!!!
Insomma, la storia si fa macchinosa, considerato che la protezione della privacy personale dura anche post mortem. I dati non sono accessibili se non in presenza di un atto formale o di esplicite volontà lasciate dalla persona deceduta. Ed ecco arrivare pronto un altro servizio per soccorrervi: The Legacy Locker è un sito che permette di compilare un testamento virtuale che si occuperà di inviare alle persone indicate la vostra mail, account e password per gestire la dipartita dal mondo virtuale in totale serenità e senza sbattimenti! O, più semplicemente, lasciate un file a disposizione con tutti i vostri dati di accesso di tutti i vostri social…e specificate a chi di dovere di CHIUDERLI davvero. (perché ci sono tutta una serie di insopportabili cavilli legali che in assenza di certi dati renderebbero tutto macchinosissimo)
Ogni “social” poi, ha le sue regole e le sue limitazioni in merito. Questa infografica di webFX spiega tutto molto bene. Dateci un’occhiata…così, per info ;) E per non fare della vostra bacheca FB un muro del pianto…io lo trovo triste, voi no?