Ormai persino la signora Maria con i suoi sessant’anni sembra aver familiarizzato con la parola Social Network, o meglio, finalmente ha capito che non si tratta né di una ricetta giapponese né di un nuovo virus contagioso.
I Social network, da Facebook al nuovo G+, sono entrati a far parte della vita di ogni giorno e se da una parte c’è chi li trova semplicemente un hobby, c’è chi, dei social media, ne ha fatto un vero e proprio mestiere.
È il social media marketing, l’arte di saper raggiungere e fidelizzare il cliente interagendo attraverso le “reti sociali”.
Dall’indagine condotta da Regus, si evince come finalmente anche le imprese italiane sembrano avvicinarsi a questa nuova cultura fatta di partecipazione, dialogo e condivisione. L’alto potenziale di questi nuovi strumenti di marketing, comprendendo buzz, feed RSS, photo e video sharing, blog e microblog, non può certo lasciare indifferenti.I dati rivelano come il 48% delle imprese italiane sia riuscito a far accrescere il proprio portafoglio clienti proprio attraverso l’attività di social networking aziendale. Non è più sufficiente avere un banale “sito-vetrina” è necessario creare un legame con i potenziali clienti cercando di incrementare brand e corporate reputation.
Attualmente, le aziende, dedicano circa il 20% del budget di marketing a questo tipo di strategia, rivolgendosi, nella maggioranza dei casi, a delle agenzie specializzate. Per ottimizzare e sfruttare il processo di viralità connesso ai social, infatti, si devono avere le giuste competenze e la giusta professionalità. E se da una parte c’è chi il proprio mestiere lo sa fare, dall’altra c’è chi si diletta con il “Fai da te”, peccato che in questo caso non si tratti di un semplice tavolino Ikea!