Magazine Diario personale

Socraticamente

Creato il 25 settembre 2013 da Lavostraprof

“è lei”

La professoressa Serbelloni sa tutto. Può insegnare tutto (ipsa dixit).
Si fa un mazzo così su tutto (ipsa dixit). Lavora (vero). Lavora (vero).
Lascia le sue classi per lavorare (copiate da pagina 60 a pagina 73 in bella scrittura, e rimanete nei quadretti. Se no, rifate). È la vicepreside.
Gronda lacrime, sudore e polvere da sparo (cit.).
Te lo dice (che gronda). Si commuove e singhiozza davanti alla sua ultima tabella.
Pontifica. Ricorda quando ha aiutato il ministro Berlinguer con le sue tabelle. Ricorda quando ha anticipato di diciott’anni la riforma della scuola (“La professoressa Serbelloni aveva previsto che”).
Si commuove per come ha anticipato. Si commuove perché le fa male il piede. Poi si infuria per tutto il lavoro che fa e i colleghi non capiscono e la Capa non apprezza.
Dice: “La professoressa Serbelloni è stufa di fare tabelle per il Fisss”.
Agita i foglia quadrettati: “La professoressa Serbelloni ha fatto tutti i conti per il Fisss e ha predisposto il PAI per aggiornare il POF con i BES e i DSA”.
Voi non capite ma noi, zoccolo duro della scuola, sappiamo di che parla.
La professoressa Serbelloni parla di sé in terza persona.
Minaccia sfracelli. Elenca le sue specializzazioni. Lei che ha scritto settantotto articoli su come riquadrare adeguatamente il foglio per l’assonometria cavaliera. Lei che conosce tutta la storia dell’arte e la storia della scuola in Italia.
Lei che, soprattutto, teme.
Teme l’Impero del Male (l’impero del male, va da sé, sono le maestre).
Teme la Preside prof. Tórta (che sta dalla parte delle maestre).
Teme i coordinatori (che stanno dalla parte di nessuno e fanno il loro lavoro ma siccome la ascoltano, sono bravi a prescindere).
Teme le cose che non sa e che non ammette di non sapere nemmeno sotto tortura. Perché lei sa tutto.
Sventola i fogli con l’elenco delle funzioni strumentali, dello staff dirigenziale, dei compiti delle funzioni strumentali e dello staff dirigenziale. Quando cerchi di leggerle la normativa, ti fissa per otto secondi, poi si gira verso gli altri colleghi e sventola i fogli con l’elenco ecc.
Strilla che le Dart-maestre-Fener (cit.) ci porteranno via tutti i soldi del Fisss perché loro sono di più e hanno tutto già precotto e proporranno questo e quello.
Quando cerchi di leggere la normativa, con le funzioni strumentali che non rientrano nel Fisss, ti guarda, si gira, sventola.
Poi dice: “Se la prof. Tórta (che sta dalla parte delle maestre) non mi ascolta, la professoressa Serbelloni [*] sventola questi fogli con lo staff dirigenziale e le dimostra che i coordinatori sono essenziali, necessari, fondamentali.”
Noi, che siamo i coordinatori, sventoliamo all’unisono e applaudiamo.
Poi ci guarda corrucciata (col pensiero alla prof. Tórta, non a noi) e fa: “Mi raccomando, se la professoressa Serbelloni ha delle esitazioni, aiutatela, seguitela nella sua battaglia contro le Maestre-Fener. Voi sottovalutate il loro potere (cit. cit.!)”
Al collegio docenti, la professoressa Serbelloni confonde il Fis con i soldi del Ministero per le funzioni strumentali (voi non siete riuscite a leggerle la normativa), non si ricorda quali sono gli incarichi, verbalizza l’importanza di una commissione per il piffero e salta i coordinatori, confonde il POF col PAI, e quando le facciamo cenno di mostrare alla Capa Tórta la tabella con lo staff dirigenziale, ché poi noi la seguiamo, ci guarda per otto secondi e china la testa per verbalizzare la fine della riunione.
La professoressa Serbelloni sa di non sapere ma non lo ammetterà. Mai.

[*] sempre lei, che parla di sè in terza persona



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