E’ ufficialmente iniziata la Coppa del Mondo di sci alpino 2012-2013, con lo slalom gigante femminile di Soelden regolarmente disputato nonostante dei fitti banchi di nebbia che ne hanno ritardato la partenza della seconda manche. Il Rettenbach si conferma, per la terza volta, la casa di Tina Maze: la forte slovena, già in testa a metà gara, chiude con un tempo complessivo di 2:31.41. In seconda posizione una rediviva Kathrin Zettel, distanziata di 42/100; podio completato, a sorpresa, dall’altra austriaca Stefanie Koehle, autrice di una bella rimonta. Sorprende anche la quarta posizione conquistata dalla velocista elvetica Dominique Gisin, partita col pettorale numero 28. In generale, comunque, questo primo impatto con i nuovi sci ha dato a vita distacchi molto ampi, basti pensare che con quasi 5” ci si qualificava comunque nelle prime trenta; i materiali sembrano rendere particolarmente problematico il recupero da una qualunque sbavatura. La vittoria della Maze, tuttavia, non è mai stata in discussione, con la slovena capace di confermare le voci che la volevano in grande forma sin da questa gara inaugurale, per evitare di subire ancora quel ritardo di preparazione costatole, presumibilmente, la vittoria nella Coppa del Mondo della scorsa stagione.
Denise Karbon è la migliore delle italiane: subisce un po’ il tracciato della seconda prova, che “gira” di più soprattutto sul ripido, ma porta a casa un comunque discreto settimo posto. Irene Curtoni disputa una seconda manche molto aggressiva, chiudendo alla fine subito alle spalle della finanziera di Castelrotto nonostante un lieve errore all’inizio del piano che le impedisce di scalare ulteriormente la classifica.
Tra le altre azzurre, una Lisa Agerer frenata dalla nebbia nella prima prova e, più in generale, da condizioni fisiche non ottimali, termina in ventunesima posizione a oltre 6” dalla vincitrice. Non qualificata, per pochi centesimi, la debuttante Michela Azzola, più indietro Elena Curtoni; out Sabrina Fanchini e Anna Hofer, non partita Giulia Gianesini. Grande rammarico per Nadia Fanchini che, dopo una prima metà di gara in controllo, aveva letteralmente aperto il gas nella seconda manche, dove stava confezionando una prova almeno da top 15 prima dell’uscita di pista. Fuori anche Federica Brignone, ottava a metà gara, ma che sembrava non al massimo anche nella seconda. Stessa sorte, a sorpresa, per la statunitense Lindsey Vonn, per la tedesca Viktoria Rebensburg e per la francese Tessa Worley, tra le favorite della vigilia.
Domani è in programma la gara maschile; le ragazze, invece, torneranno in pista sulle nevi finlandesi di Levi per il consueto slalom tra due settimane.
foto tratta da forum.fok.nl
OA | Marco Regazzoni