Parlano, parlano, ma io non riesco ad ascoltarli.
La mente si rifiuta di seguire le frivolezze della commensale seduta di fronte a me che elenca gli ultimi acquisti di capi firmati.
Né riesco a prender parte all'applauso augurale per l'amica per cui siamo qui stasera, in questo locale, a festeggiare il compleanno.
I cibi mi passano davanti.
Invitanti per tutti.
Non per me: lo stomaco li rifiuta.
Sofferenza.
Sofferenza che mi invade e mi percorre tutta, dalla testa fino ai piedi.
Lo sapevo che era meglio mettere un paio di scarpe vecchie, invece dei decolleté nuovi, stasera!
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