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Software consente ai non vedenti di "vedere" le immagini

Creato il 20 febbraio 2011 da Zonwu
Software consente vedenti
Esistono già in circolazione software in grado di leggere il contenuto di una pagina web e tradurlo, per mezzo di un'apposita stampante, in testo Braille, fruibile da un non vedente. Ma la procedura non prevede una lettura veloce e semplice delle immagini.
Baoxin Li, professore della Arizona State University, ha sviluppato un software in grado di tradurre una fotografia digitale in un contenuto leggibile dai non vedenti. "L'immagine del viso è molto importante per le persone durante la loro vita sociale ed emotiva" ha detto Li.
Rendere disponibili le immagini ai non vedenti consentirà di aprire un nuovo e vasto panorama di contenuti a chi non è in grado di servirsi del senso della vista per avere esperienza del mondo. Li e i suoi colleghi si sono concentrati sulla traduzione delle immagini in una forma più adeguata ad essere riconosciuta al tatto una volta stampata.
"Convertiamo la foto in modo tale da mantenere in modo efficace le informazioni cruciali del viso. E' molto importante, perchè non possiamo rendere tutte le caratteristiche del volto in una forma tattile. Sarebbe disorientante".
L'algoritmo elaborato da Li è in grado di leggere il contenuto di un'immagine e di tradurlo sotto forma di linee che rappresentano le caratteristiche più importanti del volto umano. Il software consente ai non vedenti di scattare una foto di un volto, elaborarla, e generare un'immagine stampabile tramite una particolare stampante, che produce fogli dotati di rilievi leggibili tramite i polpastrelli. "Al momento [il software] impiega circa un minuto, ma possiamo ulteriormente ottimizzarlo per fare tutto questo più velocemente".
Le stampanti tattili sono già impiegate in istituti per l'assistenza ai non viventi, come il Center for Cognitive Ubiquitous Computing. Ma sono molto costose: il prezzo della stampante tattile più economica si aggira attorno a qualche migliaio di dollari.
Il software di Li non solo sarà in grado di lavorare con le stampanti Braille, dalla più economica alla più costosa, ma funzionerà anche con i futuri display tattili attualmente in sviluppo. "Non abbiamo mai avuto un software che faccia sembrare un naso come un naso, e apparire un occhio come un occhio" spiega John Gardner, ex professore di fisica della Oregon State University che ha perduto la vista nel 1988, fondando successivamente l'azienda ViewPlus Technologies che ha prodotto la stampante tattile utilizzata da Li.
I sensori tattili in fase di sviluppo, che si accoppierebbero bene con il software di Li, sono già stati utilizzati in alcune sperimentazioni, come la Blind Driver Challenge.
Nel caso specifico, è stata utilizzata un'interfaccia chiamata AirPix, un piccolo pannello dotato di fori dai quali esce aria, che fornisce un'immagine Braille sulle dita del non vedente.
Altri sistemi tattili sono già stati impiegati in diverse sperimentazioni, come piccoli pannelli dotati di minuscoli pistoni che ottengono lo stesso risultato di AirPix, o BrainPort, una videocamera che traduce le immagini dell'ambiente in impulsi elettrici inviati alla lingua.
Durante la dimostrazione del nuovo sistema, svoltasi alla International Conference on Intelligent User Interfaces, gli spettatori sono stati invitati a trasformare l'immagine del loro volto in una versione tattile. Il risultato è stato così impressionante che alcuni dei presenti hanno definito l'immagine tattile come "un'opera d'arte".
L'evoluzione futura di questo sistema sarà quella di trasferire sotto forma tattile anche le mappe ottenute da siti come Google Map. Ma in futuro, il software di Li potrebbe teoricamente rendere accessibile ogni genere di contenuto pubblicato sulla Rete, eliminando una barriera che oggi impedisce ai non vedenti di sfruttare pienamente le potenzialità del web.
Printed Photos the Blind Can 'See'

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