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Software Free & Open Source: gli articoli più letti nel mese di Marzo 2014.

Creato il 29 aprile 2014 da Hugor @msdiaz61
1.- Extra e strumenti aggiuntivi per eMule.eMule è un software applicativo open source dedicato alla condivisione file appoggiandosi su una rete peer to peer e scritto in linguaggio di programmazione C++ per il sistema operativo Microsoft Windows.Utilizza i network peer to peer eDonkey e Kad, quest'ultimo basato su un'implementazione del protocollo di rete Kademlia. Ha tra i suoi punti di forza la semplicità e la pulizia dell'interfaccia Leggi il resto dell'articolo... »2.- AFbackup e' un sofisticato sistema client-server che consente a piu' workstation di sfruttare un sistema di backup centralizzato verso un apposito server.AFbackup e' un sofisticato sistema client-server che consente a piu' workstation di sfruttare un sistema di backup centralizzato verso un apposito server. Questo è un sistema di backup client-server che offre a diverse postazioni di lavoro un backup centralizzato in uno speciale server di backup.   È anche facilmente possibile fare il backup di un singolo computer. Qualsiasi dispositivoLeggi il resto dell'articolo... »3.- Restore il miglior tool per effettuare backup in una rete locale.Restore è stato sviluppato da Holonyx Ruffdogs ed è gratuito, open source, rete aziendale soluzione di backup e ripristino per Windows, Novell, Mac OS X, sistemi Unix e Linux. Restore è scalabile per una completa soluzione per il backup di più workstation, server e centri dati. Essa opera su reti locali, reti di area vasta, e di Internet. Holonyx Ruffdogs. Il backup dei dati è importanteLeggi il resto dell'articolo... » 4.- Feedburner: come trasferire i feed da un account ad un altro.Feedburner offre la possibilità di trasferire i feed da un account ad un altro; ciò significa che puoi delegare un’altra persona ad accedere ai feed che hai su Feedburner; oppure, se tu hai due account, puoi decidere, se ti viene più comodo, di accedere con il secondo account invece che con il primo. Questa funzione può essere utile soprattutto nel caso in cui tu abbia vari siti o blog,Leggi il resto dell'articolo... »5.- Come pubblicare automaticamente i post su Twitter con Feedburner.Twitter è un noto social network che sta prendendo sempre più piede in Italia; se hai un blog è giusto pensare di pubblicare i tuoi post anche se questo social network per cercare di essere sempre più visibile nel mondo fantastico ed ostico del web. Ma non penserai di pubblicare a mano ogni post vero? Altrimenti dopo una settimana ti viene l’esaurimento nervoso  In tuo soccorso arrivaLeggi il resto dell'articolo... »6.- Windigo cyberattacco globale a Unix e Linux, campagna in atto da tre anni architettata da criminali professionisti.Oltre 25.000 server Unix e Linux sono stati colpiti da un malware che li ha trasformati in una grande piattaforma per la distribuzione di spam e malware. Sono stati gli esperti di ESET a scoprire l'attacco, battezzato Windigo. Gli hacker hanno installato manualmente la backdoor sui server, sfruttando errori nella configurazione e nei controlli di sicurezza; non si tratta quindi di problemiLeggi il resto dell'articolo... »7.- L'attività di backup è un aspetto fondamentale della gestione di un computer.l backup, copia di sicurezza o copia di riserva in informatica indicano un'operazione atta a prevenire la perdita totale dei dati archiviati nella memoria di massa dei computer siano essi stazione di lavoro o server. I supporti su cui viene effettuato il backup normalmente devono essere di tipo e marca approvati nella procedura ed è necessario che siano periodicamente verificati e sostituiti. Leggi il resto dell'articolo... »8.- L'importanza di trovare un sistema che faccia tutte le operazioni in automatico è evidente e serve per risparmiare tempo. L'importanza di trovare un sistema che faccia tutte le operazioni in automatico è evidente e serve per risparmiare tempo. Già avevo parlato della possibilità di usare FeedBurner per questa esigenza in questo articolo di più di due anni fa. Avevo però tralasciato questo metodo e scelto di utilizzare FriendFeed visto che in quel social c'era anche una vasta comunità di utenti italiani molto Leggi il resto dell'articolo... »9.- Guida di Firefox: condividere Firefox tra più utenti dello stesso computer.Se si condivide il computer con altri utilizzatori, si potrebbe voler evitare che queste altre persone accedano all'account di un social network, visualizzino le password salvate o modifichino i segnalibri di Firefox. In questo articolo vengono spiegati alcuni aspetti fondamentali della sicurezza. Utilizzare account utente individuali. Bisognerebbe sempre creare un account utente perLeggi il resto dell'articolo... »10.- Guida di Firefox: informazioni su gruppi di schede.Gruppi di schede (caratteristica conosciuta anche col nome di Panorama) è un modo facile per organizzare un gran numero di schede. Utilizzando Gruppi di schede è possibile raggruppare le schede visivamente, passare da un gruppo all'altro e cercare velocemente tra tutte le schede. Perché utilizzare Gruppi di schede. Gruppi di schede è stato pensato per tutti coloro che utilizzano un Leggi il resto dell'articolo... »

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  1. I dati sono rappresentati in formato specifico, per cui si è vincolati all’applicazione stessa per recuperarli; incrementale:
    • Backup completo - Consente il salvataggio indistinto di qualsiasi file indicato, senza alcuna relazione con backup precedenti; paga: per recuperare un file all’interno di un set incrementale bisognerà recuperare prima il file conservato nell’ultimo backup completo e poi, via via, tutti le copie incrementali, fino ad arrivare al set che contiene la versione richiesta. Il che, ancora intuitivamente, porta l’evidente svantaggio di richiedere tempi di restore lunghi e uno swapping di supporti che in alcuni casi si può rivelare notevole. Diventa quindi necessario implementare una policy di backup che alterni registrazioni complete e incrementali basandosi su fattori contingenti, quali l’importanza data a un restore veloce, per esempio in sistemi pubblici con livelli di servizio cogenti, oppure le limitazioni dovute alla scarsa capacità dei supporti o al loro numero carente, oppure alla frequenza di rilascio dei dati e il conseguente riutilizzo dei supporti stessi o, ancora, alla frequenza con la quale vengono modificati i file da salvare. E’ un’alchimia, più che un’equazione, e il backup è un’arte minore, più che una scienza. Oltretutto, sistemi sofisticati richiedono un database in cui possa venire registrata la corrispondenza fra set di backup, file registrati e supporti sui quali viene salvato il tutto. Il che espone il rischi di trovarsi con un insieme di dati non coerenti nel momento in cui quest’unico database risulti corrotto. Certo, programmi come Afbackup provvedono a spedire un’email dopo ogni backup, allegando un set minimo di informazioni da utilizzare per il recupero dei dati, proprio nel caso in cui venisse a mancare il database di collegamento, ma il rischio permane in soluzioni meno evolute. Che fare, allora? Se non si hanno grandi quantità di dati da backuppare e questi possono essere tenuti giusto per poco tempo, due settimane o un mese, giusto per avere qualche set di emergenza per un pronto ripristino di un server, quindi non per un’archiviazione di lungo termine ma per un disaster recovery, è possibile affidarsi a qualche vecchia conoscenza del mondo Unix, ovvero all’accoppiata TAR/FTP, il tutto condito da poche righe di shell scripting.
      Ultima versione stabile rilasciata: 3.5.3
      1. I dati sono rappresentati in formato specifico, per cui si è vincolati all’applicazione stessa per recuperarli; incrementale:
        • Backup completo - Consente il salvataggio indistinto di qualsiasi file indicato, senza alcuna relazione con backup precedenti; paga: per recuperare un file all’interno di un set incrementale bisognerà recuperare prima il file conservato nell’ultimo backup completo e poi, via via, tutti le copie incrementali, fino ad arrivare al set che contiene la versione richiesta. Il che, ancora intuitivamente, porta l’evidente svantaggio di richiedere tempi di restore lunghi e uno swapping di supporti che in alcuni casi si può rivelare notevole. Diventa quindi necessario implementare una policy di backup che alterni registrazioni complete e incrementali basandosi su fattori contingenti, quali l’importanza data a un restore veloce, per esempio in sistemi pubblici con livelli di servizio cogenti, oppure le limitazioni dovute alla scarsa capacità dei supporti o al loro numero carente, oppure alla frequenza di rilascio dei dati e il conseguente riutilizzo dei supporti stessi o, ancora, alla frequenza con la quale vengono modificati i file da salvare. E’ un’alchimia, più che un’equazione, e il backup è un’arte minore, più che una scienza. Oltretutto, sistemi sofisticati richiedono un database in cui possa venire registrata la corrispondenza fra set di backup, file registrati e supporti sui quali viene salvato il tutto. Il che espone il rischi di trovarsi con un insieme di dati non coerenti nel momento in cui quest’unico database risulti corrotto. Certo, programmi come Afbackup provvedono a spedire un’email dopo ogni backup, allegando un set minimo di informazioni da utilizzare per il recupero dei dati, proprio nel caso in cui venisse a mancare il database di collegamento, ma il rischio permane in soluzioni meno evolute. Che fare, allora? Se non si hanno grandi quantità di dati da backuppare e questi possono essere tenuti giusto per poco tempo, due settimane o un mese, giusto per avere qualche set di emergenza per un pronto ripristino di un server, quindi non per un’archiviazione di lungo termine ma per un disaster recovery, è possibile affidarsi a qualche vecchia conoscenza del mondo Unix, ovvero all’accoppiata TAR/FTP, il tutto condito da poche righe di shell scripting.
          Ultima versione stabile rilasciata: 3.5.3 Software Free & Open Source: gli articoli più letti nel mese di Marzo 2014.

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