LA NUVOLA E LA FARFALLA
Era una mattina di ottobre soleggiata.
Andavo a passi lenti nel verde brillante del giardino .
Alzando gli occhi al cielo, ad un tratto, una nuvola,
comparsa d’improvviso nell’azzurro celestino,
mi fa l’occhiolino e sorride.
E io mi lascio docilmente da lei catturare,
proprio come facevo da bambina,
perché offrendomi il suo braccio,
m’indichi la via.
Inizia così il “mio” viaggio ed è volo
su ali di farfalla variopinta.
Una farfalla del Serengeti?
E’ a loro che penso ogni volta
che ne vedo una….
E mi piace immaginare il lungo tragitto fino a me.
Mentre il manto soffice della nuvola amica è tunica
al mio corpo,per avvolgermi e proteggermi,
la farfalla è di certo il mio deltaplano.
o forse, meglio, il mio veliero,
che prova a vincere le resistenze dei marosi.
“Getta un ponte”- mi dice la farfalla.
“Vai !”
“Non indugiare”- sussurra.
”Affidati!”
“Gemme preziose attendono che tu rompa con le sciocche remore”.
“Supera il muro d’ombra, abbatti gli ostacoli oltre i quali alberga Amore”.
Io ascolto e il mio cuore è già oltre quando….
I legacci del reale hanno la meglio.
Ed io so d’aver sognato ad occhi aperti.
La mia vita, infatti, è sogno.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)