Ho sognato che andavamo ad un festino della facotà Lettere @ Tor Vergata; appena entrati, niente di particolare e tutto nella norma: roba da mangiare, da bere (più da bere che da mangiare ovviamente), aroma di canne a tutto spiano, gente fatta per i corridoi o sulle scale. Chiedo a Jas di accompagnarmi a vedere dove è il bagno, lo troviamo ma c'è una porta chiusa dentro il bagno dalla quale proviene una luce fredda e soffusa che filtra a sotto la porta. Entriamo e vediamo una sala illuminata come se fosse al chiaro di luna, con tanti cuscini bianchi.
Fin qui niente di particolare, c'è musica apprezzabile in sala e la solita svampa di alcol e canne. Ad un certo punto però mi inoltro più nelle profondità della sala e mi accorgo che nelle zone in penombra (la luce era soffusa e non illuminava a sufficienza tutto l'interno) c'erano molte coppiette "affiatate" (se così si può dire) che ci stavano dando dentro. Decido di tornare nella sala normale, ma solo Ema mi segue, mentre gli altri rimangono ammaliati da quell'orgiastico spettacolo.
Io ed Ema beviamo e conosciamo due ragazze simpatiche, ci scambiamo i numeri di telefono, organizziamo un'uscita. Ricompaiono gli altri, Gulia dice che è stanca e vuole tornare a casa e, nell'inerzia del gruppo, riesce a trascinare tutti quanti come al solito.
Io mi metto alla guida ma, complice il fatto di aver bevuto come una spugna, in me si alternavamo momenti di coscienza a momenti di trance. Pensate: dovevo guidare, ed ero messo in questo stato! Dunque prendo la macchina e inizio a camminare, ma procedo piano, per non rischiare... Mi vengono i colpi di sonno mentre guido, sono messo malissimo! Dopo uno di questi colpi, mi risveglio e mi ritrovo seduto sul sedile posteriore della mia Ka, mentre alla guida c'è... Emanuele, che avevo accompagnato all'andata. Tiro un respiro di sollievo: visto come stavo, magari mi ha chiesto di far cambio e prendere il mio posto (anche se non me lo ricordavo).
In un altro momento di lucidità mi sovviene in mente però che Ema non ha la patente!!! Dunque stava provando a guidare, ma la macchina procedeva con il tipico andamento a sbalzi di chi ancora non ha imparato bene a gestire il meccanismo frizione-acceleratore. Dunque lo educevo alla guida e, in un modo o nell'altro, siamo arrivati sull'Appia (non si sa perché l'Appia, ma era l'Appia), tutto questo mentre io gli spiegavo come guidare.
Dopo un po' di tempo, Ema mi rivela che gli sta venendo di vomitare. All'inizio mi allarmo, poi, essendosi lui rifiutato di far guidare me e preferendo avere i conati di vomito generati dalla propria guida (conati che stavano venendo anche a me), continuo a dargli direttive sulla guida mentre alterno momenti di veglia a momenti di sonno. Ad un certo punto però mi prende un attacco di sonno così pesante, che non sento nemmeno le grida di Ema che mi chiede cosa fare. Poi boom!
Emanuele era andato dritto ad infilarsi "dentro" la macchina davanti a noi, la quale era andata addosso a quella avanti ancora. Quella dietro fortunatamente mi aveva solo tamponato, ma la macchina dietro ancora le era andata addosso e si erano ammaccate in malo modo, anche con quella più indietro. 6 macchine in totale coinvolte. I conducenti delle vetture, perfettamente illesi, escono e vengono a congratularsi con me per lo strike. Mi rallegro del fatto che tutti stiano bene, mentre mi gridano addosso e mi insultano. Nel frattempo Ema si è addormentato con la testa sull'airbag. Non so cosa fare, i chiamo i miei ma non rispondono. Allora provo a telefonare a Ludo, il quale è solo capace di dirmi che dovrò risarcire minimo minimo duecentomila euro di danni. A questo punto mi arrabbio con lui, e poi mi sveglio.
Penso che parte del sogno che ho fatto stanotte sia stata causata dal video pubblicato da Giuggy riguardo i cosiddetti festini Durex degli emo (http://www.facebook.com/profile.php?id=624802922&ref=ts#!/video/video.php?v=1440234361316&ref=mf), e altra parte dal fatto che ieri abbia riflettuto parecchio sul fatto di non aver bevuto per niente il sabato sera prima di mettermi alla guida...
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