Vi racconto ugualmente un altro sogno proibito...
Vi è mai capitato di fare un giro a Palazzo Reale, in un orario improponibile, senza altri visitatori accanto a voi... e di immaginarvi con un bellissimo abito d'epoca, a ballare nel salone con un fantastico ometto oppure di camminare nei corridoi e nelle sale...
Il mio sogno proibito è molto simile...
Lavoro in un istituto molto grande; gli ambienti sono distribuiti in due differenti ali. I corridoi sono tantissimi e grandi. Li ho percorsi centinaia di volte, da studentessa, da docente e da tecnico; al mattino prestissimo ma anche di sera tardi. Corridoi larghi e lunghi... per correre e andare. La mancanza di spazio è un tema ricorrente nella mia esistenza; da bambina ho visto per anni i tanti sacrifici del mio babbo e della mia mamma per lasciarci, in quel guscio di noce che era la portineria in cui vivevamo, qualche metro in più a disposizione. Molto spesso ho immaginato i miei turulli (magari accompagnati da qualche amichetto... tanto qui c'è spazio per tutti!) saltare liberamente e godere di questi ambienti dai soffitti altissimi che ben si prestano al loro divertimento.
Una sera qualunque, di una settimana qualunque, i bimbi ed io abbiamo deciso di fare una sorpresa a Danilo che aveva consigli di classe sino a tarda serata... Siamo venuti, dopo la loro scuola, in altra scuola, questa dei grandi... E abbiamo fatto un giro per corridoi e piani. Siamo arrivati al quarto, dove lavoro io, e abbiamo goduto della vista di Torino al tramonto... Poi siamo scappati dalla parte opposta e ci siamo divertiti come dei pazzi... Trattenendo un pochino il fiato (e metti caso che spunta qualcuno a farmi un mazzo tanto...), ci siamo concessi qualche trasgressione (non si corre mai nei corridoi :))... Evviva! Ricorderemo a lungo... molto a lungo...