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Sogno all’italiana - Anteprima - PC

Creato il 20 marzo 2014 da Intrattenimento

Abbiamo incontrato Nero, promettente indie made in Italy

Non capita spesso che un titolo indipendente sviluppato entro i confini italiani riceva tante e tali attenzioni dalla stampa anglofona, per questo il seguito ottenuto dall'annuncio di Nero ha stupito un po' tutti. Il gioco, prodotto tra Roma e (in piccola parte) Londra impegna una quindicina di persone ed è al momento ancora avvolto da una fitta cortina di mistero, ma tanto è bastato per suscitare la curiosità di quelli che si sono imbattuti in un trailer di grande impatto atmosferico. In un hotel di San Francisco, città dove il team Storm in a Tea Cup è venuto per discutere possibili accordi di pubblicazione su piattaforme e canali altri rispetto alla già annunciata versione PC, abbiamo avuto modo di vederlo brevemente sotto forma di filmato e scambiare quattro chiacchiere con Alberto Belli, co-fondatore della società con il veterano Carlo Bianchi.

Ancora un mistero

Quando le tue fonti d'ispirazione sono titoli come Journey, Myst e pellicole come Avatar è ovvio che le aspettative di chi si siede davanti allo schermo schizzano immediatamente alle stelle. Nonostante le premesse ambiziose, le poche immagini di Nero che abbiamo avuto modo di osservare sono promettenti: il gioco ci accompagna in un viaggio attraverso cinque livelli aperti e ricchi di particolari, dettagliati oltre quanto è lecito aspettarsi da un prodotto che comunque rientra nella sfera delle produzioni indie. L'illuminazione e gli effetti, in particolare, la fanno da padrone e spiccano sulla restante parte di un comparto tecnico realizzato attraverso il popolarissimo - e a tratti controverso - motore Unity.

Sogno all’italiana
Il gameplay in sé resta invece parzialmente oscuro. Di certo sappiamo che l'esplorazione la farà da padrone e che la sfida, comunque subordinata alla volontà di immergere e raccontare qualcosa al giocatore, verrà veicolata da puzzle ambientali utili per proseguire attraverso le vicende raccontate dalla voce fuori campo.
Sogno all’italiana
Oltre alla presenza della natura, ora lussureggiante e rigogliosa, ora rarefatta e arida, i livelli saranno popolati da una fauna ancora in larga parte misteriosa e dal protagonista dell'avventura, un bambino la cui unica guida sarà un'oscura figura incappucciata. È chiaro che il team capitanato da Belli e Bianchi desidera creare un'esperienza immaginifica e surreale, ma è altrettanto certo che le immagini fantastiche e gli scorci extra terreni siano un veicolo per raccontare qualcosa di concreto, esperienze e riflessioni frutto di un vissuto ben preciso. Le note stesse d'accompagnamento, che nella versione finale potrebbero essere ad opera dei Sigur Ròs, sono state chiaramente scelte per assecondare le passioni dei suoi creatori. Sappiamo poco di Nero, ma quei frammenti di informazioni fanno supporre che la strada intrapresa sia quantomeno interessante e peculiare. I mesi di sviluppo alle spalle sono appena una manciata, quelli che ci dividono dall'uscita ancora molti: nel 2015 Storm in a the Cup intende reinventare il concetto di visual novel, dargli un senso al di fuori di quello solitamente associato alle produzioni giapponesi, e noi non possiamo che sperare che il loro coraggioso esperimento vada in porto. Certo ne sappiamo poco, per questo ci auguriamo di poterci mettere le mani sopra al più presto: nulla meglio di una prova diraderà almeno in parte il mistero che ad oggi avvolge Nero. NERO - Il trailer di annuncio
Sogno all’italiana - Anteprima - PC
NERO - Il trailer di annuncio


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