Pochi giorni fa, con im contributo di un appassionato tailandese che ne esaminava le immagini pubblicate in rete, il satellite ESA/NASA lanciato 20 anni fa per studiare la nostra stella ha scoperto la sua 3000 a cometa nei pressi del Sole!
SOHO è l'acronimo di "SOlar and Heliospheric Observatory" e, dal lontano 1995, questo osservatorio spaziale nato da una collaborazione tra le agenzie spaziali europea ed americana sorveglia continuamente il Sole, facendolo dal luogo di osservazione ideale: il punto di librazione lagrangiana L1 tra il Sole e la Terra, a 1.5 milioni di km da quest'ultima.
Anche se la missione non aveva certo come obiettivo lo studio delle comete, essa si è rivelata estremamente efficace nel rivelare una folta tipologia di questi oggetti, le cosiddette " Sun-grazer", ovvero comete radenti: si tratta di comete che arrivano dalle profondità del sistema solare per la prima volta e penetrano velocissime nell'atmosfera della nostra stella, spesso disintegrandosi in prossimità del perielio, a causa dell'elevato irraggiamente e quindi delle temperature estreme. La cosa più bella, poi, è che queste comete sono state generalmente scoperte da appassionati sparsi in tutto il mondo: basta infatti una connessione ad internet e un pò di pazienza, ed ecco che chiunque può cimentarsi come "cacciatore di comete" pur non avendo un telescopio ma analizzando quotidianamente le immagini pubblicate in tempo reale dai due strumenti a largo campo LASCO1 e LASCO2, dei coronografi che bloccano la luce diretta del sole e permettono di osservare il cielo stellato tutto intorno (cosa praticamente impossibile stando sulla Terra a causa della luce diffusa dall'atmosfera).
La cometa numero 3000 è stata originariamente avvistata da parte di Worachate Boonplod, di Samut Songkhram, Thailandia. "Sono molto felice di aver contribuito a una grande pietra miliare per il progetto cometario di SOHO", ha detto Boonplod. "Vorrei ringraziare SOHO, ESA e NASA per rendere possibile questa occasione, compresi gli altri colleghi cacciatori di comete dai quali ho imparato molto".
Come spiegato e mostrato in questo video, la quasi totalità delle comete scoperte da SOHO/LASCO appartengono al gruppo di Kreutz, altre sono dei gruppi Meyer Marsden e Kracht, tutti gruppi scoperti da SOHO; Poche restanti comete non sono collegate a nessun gruppo.
Fino al 1979, erano state osservate soltanto una decina di comente "sungrazing"; questi oggetti si avvicinano su orbite praticamente paraboliche e, sfiorando la superficie solare, possono raggiungere l'incredibile velocità di 600 km/s (lo 0.2% della velocità della luce!). Inoltre, prima di SOHO solo una dozzina di comete erano state scoperte da satelliti mente le altre 900 erano state avvistate da Terra nel corso dei 2 secoli precedenti. La situazione si è completamente rovesciata con SOHO!
Montaggio delle immagini SOHO relative alla celebre cometa ISON che nel 2013 è passata talmente vicina al Sole da dissolversi gradualmente dopo il perielio (in alto nella foto); si noti la perfetta parabole della traiettoria. Credits: ESA/NASA/SOHO/SDO/GSFC
"Con la sua chiara visione dello spazio attorno al Sole, SOHO può facilmente individuare le comete Sungrazer che arrivano entro 20 milioni di km dal Sole", ha detto Joe Gurman, scienziato missione SOHO al Goddard Space Flight Center / NASA. "Così ci aspettavamo che potrebbe di tanto in tanto vedere una cometa luminosa vicino al Sole, ma certo non quasi 200 comete all'anno!" Il grande successo di SOHO come un cercatore di comete dipende dagli appassionati che setacciano i suoi dati, nellambito di un progetto "citizen-science" aperto a tutti e finanziato dalla NASA. Mentre gli scienziati analizzano le immagini SOHO cercando eventi molto particolari, vari membri della comunità astronomica scelgono di spulciare tutte le immagini in dettaglio e il risultato è che il 95% delle comete SOHO sono state trovate da questi "scienziati-cittadini".
Ha detto Karl Battams, del Naval Research Laboratory: "Ci sono scienziati, insegnanti, scrittori. Abbiamo anche avuto due ragazzi di 13 anni! Più che uno spettacolo nel cielo notturno, le comete possono dire scienziati molto circa il luogo e il tempo in cui hanno avuto origine. Le comete sono le reliquie incontaminate che potrebbero contenere indizi circa la stessa formazione del nostro sistema solare. D'altra parte, se hanno fatto viaggi precedenti intorno al sole, possono contenere informazioni sulle zone distanti del sistema solare attraverso le quali hanno viaggiato. Osservare queste comete sungrazing può anche aiutarci a conoscere le nostre sole: le loro code di gas ionizzato tracciano i campi magnetici intorno al Sole, e le interruzioni nelle code delle comete permettono di studiare le dinamiche del vento solare.
Riferimenti: -
http://www.nasa.gov/feature/goddard/esa-nasa-solar-observatory-discovers-its-3000th-comethttp://www.nasa.gov/mission_pages/soho/index.html
- http://www.nasa.gov/feature/goddard/soho/solar-observatory-greatest-comet-hunter-of-all-time/- http://sungrazer.nrl.navy.mil/