La Banca centrale europea lancia la più grande operazione di salvataggio della sua storia. Per tre anni, le banche possono prendere in prestito denaro senza limite con un interesse minimo. La politica si augura che le istituzioni (leggasi banche) acquistino titoli di Stato.
Ma i critici avvertono: Il piano è come giocare col fuoco.
E' risaputo che le banche europee vanno incontro a mesi molto difficili nel 2012, la liquidità già scarseggia, ma sopratutto devono restituire 725.000.000.000 € di debito e nel primo trimestre ci solo 280 miliardi di euro. Per il servizio del debito, hanno bisogno di prendere in prestito denaro fresco, ma sul mercato privato è quasi impossibile .La maggior parte delle istituzioni hanno nei loro bilanci ancora titoli di Stato di portata europea e non si fidano più l'uno dell'altro. "Il mercato interbancario è piuttosto stretto", ha detto Dieter Hein (esperto indipendente della Fairesearch società di ricerca finanziaria). "Dal di fuori, quasi nessuno dà più soldi alle banche della zona euro".
L'ultima risorsa per molte banche è quindi la BCE. Dall'inizio della crisi finanziaria nel 2008, fornisce denaro al settore finanziario sempre fresco con un interesse minimo disponibile e a volte per un massimo di un anno. Per questo Mercoledì, la Fed ha annunciato la più grande operazione di soccorso nella sua storia: Le banche della zona euro possono prendere in prestito per tre anni soldi quanti ne vogliono e devono soltanto pagare l'interessi iniziale del 1%. Date tali condizioni gli esperti si aspettano questa mossa della BCE come un paradiso sicuro per le centinaia di banche in tutta Europa.
Gli esperti però mettono in guardia dal "giocare con il fuoco"
A prima vista, questo sarebbe per tutti gli interessati un buon affare: le banche si possono comodamente rifornire di denaro, i governi riuscirebbero finalmente a sbarazzarsi dei loro problemi, e la BCE riuscirà probabilmente nel ruolo impopolare di comprare titoli di Stato su larga scala.
Ma i critici lanciano l'allarme: con l'assistenza lussureggiante della BCE, perseguono i finanziamenti statali in maniera indiretta. Bill Gross, capo della Pimco il più grande investitore in obbligazioni, mette in guardia da una "shell game" in cui i soldi vagano da una tasca all'altra. Una simile situazione Hanno Beck, professore di economia all'Università di Pforzheim. Egli teme che il fiume di denaro, prima o poi per l'aumento dell'inflazione porta. "La BCE alza per tre anni è un enorme liquidità nel mercato", dice l'esperto. "Non si può più controllare, questo è giocare con il fuoco."L'effetto potrebbe però essere di breve durata. Gli esperti ritengono che molte banche sono state recentemente identificate, in modo particolare con titoli di Stato al fine di utilizzarli come collaterale per le loro transazioni finanziarie con la BCE. Se hanno i soldi da parte della Fed, la shopping piccolo potrebbe essere fatto più in fretta. Infine i prestiti delle condizioni di crisi nell'industria sono considerati ancora come veleno per gli equilibri. fonte