“Soldi soldi soldi”…la sindrome da ricchezza improvvisa

Creato il 12 settembre 2012 da Ilnazionale @ilNazionale

12 SETTEMBRE – Strano ma vero: la sindrome “da ricchezza improvvisa” esiste e colpisce chi, dopo una vincita inaspettata alla lotteria o un ricco lascito ereditario, vede scardinati i propri equilibri preesistenti.

Si pensi per esempio ai nuovi ricchi della Silicon Valley, i nuovi “dot-commers”, come qualcuno inizia a definirli, tra i quali anche Reid Hoffman, il fondatore di LinkedIn e fresco miliardario dopo che l’Ipo del social network ha fatto schizzare la sua partecipazione a oltre 1,7 miliardi di dollari. E’ la corsa all’idea più originale in campo tecnologico da parte di Ingegneri Informatici ed esperti del settore. Ma è anche la ricerca di un’improvvisa vincita fortuita da parte di persone comuni, che tentano di migliorare il proprio futuro puntando sul “gioco”, sia esso una semplice lotteria, il Super Enalotto, un biglietto del “Gratta e Vinci”, sia esso un gioco più pesante e pericoloso come quello d’azzardo.

Non solo. La rincorsa alla “ricchezza improvvisa” è quella che spinge tantissimi giovani, in preda all’odierna disoccupazione e lavori precari, a partecipare a programmi televisivi come “Grande Fratello” o “Uomini e Donne” per esempio, che con il loro share di circa tre milioni di telespettatori (in media) regala improvvisamente una notorietà che consente di “guadagnare” sulla propria immagine. Sono soldi facili, è vero. Un ragazzo qualunque, che magari prima di essere riconosciuto per strada doveva chiedere i soldi ai genitori per arrivare a fine mese, di punto in bianco si trova a prendere anche due mila euro a serata come ospite in discoteca, con viaggio, vitto e alloggio tutto pagato a parte, ovviamente. E’ un mondo finto. E’ un mondo dove i giovani pagano un ingresso in un locale anche 50€ solo per vedere “Lui”: il tronista, il corteggiatore, il “gìeffìno”; riuscire magari a farci anche una foto insieme e postarla su Facebook, per far vedere agli amici che “Lui” ti ha stretto la mano, “Lui” ti ha dato due baci sulle guance, “Lui” ti ha abbracciato e poi magari ti ha fatto anche una battuta carina! “Lui”… Ma chi è “Lui”? E’ l’impiegato di banca che fino a ieri ti cambiava l’assegno e lo ringraziavi con la stessa stima con cui ringrazi la cameriere che ti porta il tuo drink al tavolo. E’ un ragazzo o una ragazza come te, che non sa più dove appigliarsi in tempi di crisi economica come questi che noi Italiani stiamo vivendo, che se prima considerava la Televisione come un passatempo, ora la considera un “gioco”, una scommessa su cui puntare con se stessi per tentare la fortuna, per non dover più contare il centesimo ogni giorno ma vivere un po’ più serenamente, almeno per un po’.

E’ la stessa motivazione della rincorsa delle belle ragazze al titolo di Miss Italia. Loro non hanno bisogno, forse, di una fascia e una corona in testa per sentirsi lusingate. Ma un contratto di lavoro con i vari sponsor del concorso per un valore complessivo di 80 mila euro migliorerebbe sicuramente un po’ il loro stile di vita.

E’ l’espressione dei tempi che corrono e non c’è nulla di male in tutto questo. In realtà già lo diceva Betty Curtis, cantando “Soldi soldi soldi” nel 1962, quindi non dovremmo stupirci.

Gloria Girometti


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