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sole, cuore, amore

Creato il 13 agosto 2010 da Pesa

il fatto che io non creda in dio penso sia ormai una cosa risaputa e facilmente deducibile da queste poche pagine virtuali. non credo in dio ma credo negli dei, essi si incarnano nelle forme più strane: non esaudiscono preghiere; non ascoltano i lamenti di me, povero essere umano che nulla può all'interno di quest'universo grande e meschino; non chiedono soprattutto l'8x1000. questi dei sono coloro che mi hanno formato, che hanno accompagnato la mia crescita e penso continueranno a stare accanto a me ancora a lungo. ad esempio:
giacomo leopardi, l'ho scoperto che avevo 13 anni. da allora continua ad essere nei miei pensieri, continuo a pensare alla sua immensa potenza e soprattutto al fatto che "la beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stata convincere il mondo che lui non esiste, e come niente...sparisce" è una farloccata, perchè la più grande beffa è stata imbambolare miliardi di studenti italiani, facendoli crede che la povera figura del genio di recanati fosse quella di un povero storpio triste e solo, che passava la vita a tormentarsi. e cazzo se sbagliate! ma secondo voi nelle corti napoletane, leopardi, grande genio, ammirato da tutti, figlio di un conte, non trombava a destra e a manca con le cortigiane!? ma voi siete matti in testa! e ancora, pietro giordani, un semplice amico di lettera? lascio spazio alla vostra immaginazione.
comunque dopo questo breve sfogo sull'immenso leopardi, che a mio avviso trovavo doveroso, riprendo il mio discorso. dicevo gli dei. oltre leopardi chi c'è? mah ci sono gli iron maiden, che arrivarono a 11 anni, c'è dante, arrivato a 11 anni, aphex twin, che conobbi, ... «cosa!? hai conosciuto veramente aphex twin?? ma dai incredibile assurdo, ce che bello uao!». ecco. il discorso degli dei parte proprio da questo, dal fatto che prima, parlando di musica con ry. consigliai aphex twin, e poi raccontai del mio incontro con quest'immenso genio della musica. e ci si chiedeva in effetti perchè la gente agisce in maniera insensata al cospetto di persone dotate di una certa notorietà, perchè ci si deve prostrare ai piedi di un cantante, un'attore (guai a farlo con uno scrittore, a meno che non sia j.k.rowling, o con un autore di fumetti, c'è il pericolo di essere scambiati per nerd) o qualche assurdo personaggio televisivo. ci si chiedeva perchè si deve piangere, ci si deve svenare anche solo per un autografo da parte di questi esseri superiori.
certo ci son vari modi di rapportarsi con le persone "famose". chi piange sbattendosi a destra e a manca (mia sorella ad esempio, per quel fenomeno, a me inspiegabile e insensato, che sono i tokio hotel), chi rimane indifferente per non sembrare inferiore quando invece muore dalla voglia di stringere la mano al proprio beniamino/a, chi ancora è tanto ossessionato che rischia di finire come stan, dell'omonima canzone del real slim shady e tanti altri. ma poniamoci una domanda, chi ha permesso a queste persone comuni (perchè sono persone comuni, son fatte di carne e sangue come noi, in alcuni casi ritoccati da photoshop certo, ma pur sempre esseri umani) di comportarsi così? di elevarsi ad uno status superiore al nostro? siamo stati noi, o meglio, voi! si esatto! voi con questi comportamenti da adulatori del più famoso, affascinati da ciò che compare costantemente nel tubo catodico! dobbiamo darci una mossa, dobbiamo riportarli a quello che sono. ovvero persone che stanno li solamente grazie a noi, alla nostra forza di decidere e capire quando bisogna farli scendere dal piedistallo, non dobbiamo farci dire chi deve stare in televisione, alla radio, siamo noi che dobbiamo deciderlo. riprendiamoci il potere della scelta, e soprattutto riprendiamoci la capacità di capire cosa è bello e cosa è brutto. cazzo "incontri che ne sò iggy pop? al massimo fai un cenno con la mano, se si ferma e parliamo bene" (cit.), non dobbiamo adulare nessuno, dobbiamo far tesoro di ciò che queste celebrità ci donano, e far si che ci accompagnino durante la nostra vita. e se le incontriamo in strada, facciamo un cenno con la mano. magari si fermano.
ora però immagino siate tutti sulle spine, volete sapere cosa ci siamo detti io e aphex twin vero? dai vi concedo questo piccolo regalo. p=io, a=aphex twin
p «excuse me, are you...?»a «yes, i am»stringe la manoa «are you fine?»p «yes, thank's»...p «thank you. thank you so much, for the show, for your music.»a«no no, thank you. sorry, now i must go. good bye»p «good bye»
senza piangere, sbattere per terra, chiedere fotografie e autografi.

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