Sembra primavera, non gennaio, il cielo è terso e soffia un vento, a tratti anche forte, che non è gelido, ma quasi tiepido ed è piacevole camminare lasciandosi accarezzare dal vento e dal sole e, camminando, scrutare i rami spogli quasi nella speranza di scorgere una timida gemma.
E poi, tornando a casa, è bello incantarsi al cospetto del tramonto, con gli alberi che si stagliano scuri incontro al sole che scende rapido dietro l’orizzonte, mentre le prime stelle brillano timide nell’azzurro.
Guardo il cielo e mi lascio avvolgere da una gioia serena, la gioia che la bellezza della natura sa donare, una gioia quieta, che consola, che scivola dentro senza scosse, senza rumore, ma lascia un senso di pace e di tranquillità.