Sole, mare e abbronzatura in gravidanza

Creato il 08 luglio 2013 da Eurodoctor

Molte donne non sanno che durante la gravidanza la pelle è più sensibile a causa dello stato ormonale tipico della gestazione. Per questo motivo, specie in estate, è necessario proteggersi al meglio senza però rinunciare al sole, al mare e all’abbronzatura.

Prima di darvi qualche semplice ma fondamentale consiglio per una gravidanza al mare senza rischi, vediamo quali sono i benefici ed i pericoli dell’esposizione solare quando si aspetta un bambino.

I benefici del sole in gravidanza

Prendere il sole in gravidanza, con le giuste ed opportune precauzioni,  fa bene sotto diversi punti di vista, vediamo insieme i principali.

Raggi Solari – L’esposizione solare stimola la produzione di vitamina D e favorisce l’assorbimento di calcio.

Acqua salata – Il mare è l’ideale per tonificare, drenare e rilassare. Ottime, dunque, sono le passeggiate sul bagnasciuga che consentono all’acqua fresca di esercitare una sorta di micro massaggio vascolare contro cattiva circolazione, ritenzione idrica e cellulite.

Iodio – Anche respirare l’aria di mare ha degli effetti positivi grazie alla presenza di iodio che stimola il metabolismo ed aiuta a bruciare più facilmente grassi e calorie.

Inoltre, un recente studio condotto in Australia, sostiene che il sole in gravidanza giovi al nascituro in quanto allontanerebbe il rischio di malattie come la sclerosi multipla.

I pericoli del sole in gravidanza

Esporsi al sole senza delle precauzioni e degli accorgimenti ben precisi può diventare pericoloso in gravidanza e danneggiare il feto.

Caldo – La calura, soprattutto nelle ore di punta è un nemico della salute sia della mamma che del nascituro. Infatti, una delle possibili conseguenze del caldo è l’ipotensione, a cui si aggiungono altri disturbi legati alla circolazione sanguigna nonchè della pelle come il cloasma.

Un altro rischio legato al sole per le donne in gravidanza è quello della comparsa di inestetismi come le vene varicose e le smagliature che con i raggi solari divengono rossastre e più visibili.

Le regole da seguire per prendere il sole in gravidanza senza rischi

Se preso con moderazione il sole in gravidanza non ha alcuna controindicazione, anzi non può che fare bene a mamma e bambino! Ma quali sono le regole da seguire per una gravidanza al mare senza rischi e pericoli?

USARE CREME AD ALTA PROTEZIONE

Come già accennato, la pelle delle donne in gravidanza è molto più sensibile e per evitare la comparsa di macchie scure ed antiestetiche, la protezione è fondamentale. Quindi si al sole ma abbinato a creme dal fattore di protezione molto alto (minimo 15-20). È bene ricordare che la crema va applicata sempre dopo ogni bagno e, più in generale, ogni 2-3 ore.

UN PAREO A PROTEZIONE DEL PANCIONE

Il sole fa bene al feto in quanto stimola la produzione di vitamina D (indispensabile per fortificare le ossa). Tuttavia, è bene non esporre il pancione ai raggi diretti del sole, meglio che lo stesso filtri attraverso un costume intero o un pareo (specie nei primi tre mesi di gravidanza).

IDRATAZIONE COSTANTE

Alle donne in gravidanza, i ginecologi consigliano di bere tanta acqua. Ciò ha ancor più valenza durante i mesi estivi e con l’esposizione al sole che favorisce la perdita di sali minerali importanti per il corretto sviluppo del feto e del liquido amniotico.

NO AL SOLE NELLE ORE DI PUNTA

Per tutti i 9 mesi della gravidanza è sconsigliata l’esposizione nelle ore più calde della giornata. Gli orari da evitare per prendere il sole in gravidanza sono quelli compresi tra le 11 e le 17.

BEN VENGA IL MOVIMENTO

Alcuni tipici problemi delle donne in gravidanza comprendono la ritenzione idrica, il gonfiore delle gambe, la comparsa di vene varicose e l’aumento considerevole di peso. Queste problematiche però possono essere attenuate grazie al mare, al sole e soprattutto al movimento in spiaggia.

Ben vengano le passeggiate in riva al mare per stimolare la circolazione e un deciso “si” al nuoto, ritenuto uno degli sport ideali durante il periodo della gravidanza. Nuotare, infatti, riduce il peso a carico dell’apparato muscolo-scheletro e della colonna vertebrale (a beneficio della schiena) ed evita il surriscaldamento del corpo.



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