Manuela è una studiosa fuori dal comune che ama profondamente il suo lavoro ed è attenta a cogliere la sostanza, non si preoccupa delle etichette.
Luca e Manuela sono sposati tra loro e sono entrambi delusi e rattristati dal mondo accademico che li ha estromessi e a cui non si sentono di appartenere.
Hanno l’opportunità di una ricerca di prestigio lontano dall’università. Devono andare a Monte Monaco in Abruzzo per studiare un enigmatico ciclo di affreschi del XIII secolo. Delle pitture stese per decine di metri a coprire tutto un Oratorio, un impegno di superficie e di figurazione di una qualità inusuale. Gli affreschi vengono attribuiti a un maestro chiamato della Madonna Triste, per l’espressione della stupenda Madonna che ha dipinto. Un maestro con uno stile inconsueto che non si sa a quale ambito riferire. Un frescante che passa come una meteora lasciando a Monte Monaco questa stupefacente Mater Dei per poi scomparire…
Con Soli, Giovanni D’Alessandro ha voluto trasmettere il suo amore per l’arte medioevale di cui è profondamente innamorato e ha tratteggiato una tenera e forte storia d’amore che colpisce nel profondo.
E’ notevole il suo spirito di osservazione come è mirabile la sua partecipazione alla vita dei sentimenti e l’eccesso apparente di decorazione.
La sua scrittura è fluida, scorrevole, ricca di pensieri impliciti. Pullula di segreti, di echi interni, di riflessi…
Soli è un romanzo chiaro e scintillante che riempie.
Twitter:@marcoliber
Giovanni D’Alessandro
Soli
San Paolo
2011