R. S. U.
TEATRO LIRICO di CAGLIARI
FONDAZIONE
COMUNICATO STAMPA
Il giorno 2 ottobre c.a. il consiglio di amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma ed il sindaco Ignazio Marino hanno deciso di attivare le procedure di licenziamento di tutti i 182 dipendenti appartenenti all’orchestra e al coro del Teatro.
La RSU e i lavoratori del Teatro Lirico di Cagliari esprimono solidarietà e vicinanza a tutte quelle “famiglie” che a causa di questo provvedimento scellerato vedono stravolta la loro esistenza.
Le motivazioni presentate dal sovrintendente e dal presidente del Teatro dell’Opera a sostegno di un’azione di tale gravità si sarebbero dovute affrontare e dirimere ad un tavolo sindacale.
La scelta di precarizzare i comparti artistici, per quanto sia ambizione di qualche
sovrintendente o dirigente ministeriale, non è la soluzione per rilanciare i teatri d’opera italiani bensì un’azione miope ed in aperta antitesi con i maggiori teatri europei.
Infatti, in una recente dichiarazione Dominique Meyer sovrintendente della “Staatsoper di Vienna” ha affermato che i maggiori teatri d’Europa che ambiscono ad una grande produzione ed a un livello artistico d’eccellenza si dotano di masse artistiche stabili.
I lavoratori del Teatro Lirico di Cagliari, nel ribadire il loro sostegno ai colleghi di Roma, si appellano al Ministro Dario Franceschini, al sindaco Ignazio Marino e al sovrintendente Carlo Fuortes affinché ritornino sulle loro decisioni e aprano un tavolo di discussione con le rappresentanze dei lavoratori.
Auspichiamo, infine, una pubblica presa di distanza dal modello prospettato a Roma dal Sovrintendente del nostro Teatro, il M° Mauro Meli, così come è già stato fatto da alcuni sovrintendenti di altre fondazioni liriche.
Cagliari, 5-10-2014
Per la RSU
Il coordinatore Simone Guarneri
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