I fatti che hanno insanguinato Parigi, hanno colpito l'Europa tutta e quei traguardi di democrazia, senso laico e cultura che si ritenevano acquisiti dopo aver pagato il caro prezzo di due guerre nel secolo breve.
Ciò ci può riempire di sentimenti di rabbia e scoramento ma più importante è conservare la capacità di discernimento e trovare motivi di unità.
Ma ora che il male in modo così vicino e così evidente ci ha scosso dal torpore della sicurezza il primo pensiero deve essere quello di rinsaldare i legami con chi riteniamo colpito più da vicino.
La Scuola Media Zani lo fa mandando un messaggio alla scuola francese ad essa gemellata, già ospitata a Fidenza nell'ottobre scorso e con la quale è attiva da alcuni anni una interessante collaborazione.
Si tratta del “Collége Gérome” della città di Vesoul, nell’Alta Saona a circa duecento Km. da Strasburgo.
Senza aggiungere per ora altro pubblico questo messaggio e le risposte ricevute dal preside della scuola francese prof. Francis Pinot e dalla collega professoressa Corinne Rech.
Ed abbiamo già un primo frutto da questo scambio di messaggi. Si tratta di un progetto oggi sulla carta, ma che già domani entrerà nella realtà di due eccellenze scolastiche, una vicina a noi, una in Francia, ma oggi più prossima. Ne riporto solo il titolo nella lingua originale:
"Savoir accueillir la parole des élèves après les attentats terroristes en Ile-de-France"