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"Soliti noti": dopo il salasso pure la beffa!

Creato il 12 settembre 2012 da Freeskipper
Adesso se il Paese è fermo e non 'cresce', come dicono “loro”, vuoi vedere che la colpa è dei “soliti noti”? Se i salari sono fermi, se la produttività è ferma, insomma se è “tutto fermo” e l’unica cosa che si muove nel Belpaese - oltre lo spread che continua a salire e il pil a scendere - sono soltanto ed unicamente i “loro” interessi più o meno “legittimi”, la responsabilità non è del Governo, che non è stato in grado di mettere in essere provvedimenti e riforme finalizzate alla crescita del sistema Italia, con politiche industriali, salariali ed energetiche lungimiranti, e che non ha saputo fare niente di meglio che aumentare le tasse! La responsabilità della crisi italiana è di imprese e lavoratori! E proprio a questi ultimi, ai “soliti noti”, la politica chiede di salvare la patria aumentando la “produttività”! Tant’è che il Governo dei Professori - a trazione Pd-Pdl-Udc - ha passato 'il cerino' in mano ai sindacati avvertendo che "Così come il governo, bene o male, sta facendo il meglio che può per migliorare la situazione ci aspettiamo, anzi esigiamo a nome del Paese e dei cittadini che imprese e sindacati facciano qualcosa di più con il loro diretto e congiunto impegno". Non solo. Il Professore ha fatto un’inattesa "ammissione di colpa" dichiarando che il suo governo ha addirittura "aggravato" la recessione, ma in vista di "un risanamento a lungo termine". “Quando a questo governo è stato chiesto di trattare un caso non semplice, ci siamo posti il tema se comportarci con una visione di lungo periodo o se cercare di fare un surfing sulle onde della tempesta finanziaria - ha proseguito il Presidente del Consiglio -. Penso che le nostre decisioni abbiano contribuito ad aggravare la situazione congiunturale, è ovvio. Ma è solo così che si può avere qualche speranza un pochino più in là di vedere risanata in maniera durevole la situazione". Certo che se lo avesse detto prima, forse 'qualcuno' ci avrebbe pensato meglio prima di cacciare un governo politico, democraticamente eletto dai cittadini italiani, e insediare a Palazzo Chigi il Consiglio di Facoltà dei Professori! E comunque, è davvero aberrante come dopo averli bastonati con salari da fame e tasse da record, adesso il governo 'batte cassa' ancora sui lavoratori per cercare di salvare capre e cavoli, alias poltrone e privilegi! Ma la Cgil non sembra gradire! E, nonostante l’appoggio incondizionato del Pd a questo governo, ha respinto l’invito al mittente, minacciando un nuovo sciopero generale.

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